Agcom, Telecom attende via libera per 100 mega

di Lorenzo Gennari

27 Ottobre 2010 12:30

Telecom Italia attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera dell'Agcom sui test di prezzo per la presentazione dell'offerta Internet a 100 megabit

L’amministratore delegato del gruppo Telecom Italia, Franco Bernabè, a margine di un convegno di Asstel, ha detto che l’azienda presenterà la propria offerta di Internet a 100 Megabit al secondo non appena la delibera dell’Agcom sui test di prezzo verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) dovrà in sostanza valutare se il prezzo applicato dal gruppo può essere replicato anche dagli altri operatori. Subito dopo, Telecom potrà presentare l’offerta per la banda ultralarga.

Si tratta di servizi su rete in fibra ottica che, in realtà, mancano anch’essi di un quadro regolatorio definitivo. Telecom infatti spera che possa essere applicato un regime provvisorio proprio per riuscire a presentare un’offerta in tempi brevi (entro Natale).

Se tutto procede secondo le aspettative del gruppo di Bernabè, la banda ultra larga a 100 Mbps potrebbe sbarcare in sei città italiane entro l?anno (Roma, Milano, Torino, Bari, Catania e Venezia), e poi in altre 7 città (fino al totale di 13, con Bologna, Genova, Napoli, Firenze, Palermo, Padova e Verona). Il piano in fibra di Telecom Italia, infatti, prevede entro il 2013, 30 città cablate a 100 mega.

Intanto, i competitor Wind, Vodafone e Fastweb hanno già lanciato, nei mesi scorsi, il progetto “2010: Fibra per l’Italia” che dovrebbe portare alla realizzazione di una rete in fibra ottica in 15 città entro il 2015.

A margine di un’audizione in commissione Affari costituzionali alla Camera, il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò, ha comunque sottolineato che «siamo ancora nei tempi», qualora Telecom volesse centrare gli obiettivi preannunciati. Proprio ieri, Calabrò si era detto sorpreso per non aver ricevuto ancora l’offerta commerciale per Internet a 100 Mega. «Mi meraviglio che non l’abbia presentata – aveva commentato – anche perché l’annuncio era stato pressante».