Gli effetti della crisi si faranno ancora sentire sui consumi di Natale. Gli italiani spenderanno circa il 3,5% in meno rispetto all’anno scorso, una riduzione di poco superire a quella della media europea, pari al 2,5%. I paesi in cui la contrazione sarà maggiormente accentuata saranno Irlanda, -10,6%, Francia, -4,4%, Spagna, -5,4%, Portogallo, -6,3% e Grecia, dove si prevede un calo del 21%.
Sono i dati dell’edizione 2010 della tradizionale “XMas Survey” di Deloitte, che insieme a un peggioramento del clima di fiducia registra un crescente successo di internet (maggiormente utilizzato rispetto all’anno scorso, ma ancora sotto la media europea), un prevalere della razionalità sulle scelte d’acquisto, la diffusione di un “consumatore etico” attento all’impatto ambientale dei prodotti che acquista.
Iniziamo con il sentiment economico: il 53% dei consumatori italiani ritiene che il paese sia ancora in recessione, il 67% ha abbandonato la speranza in una ripresa nel 2011 (il 32% crede che peggiorerà e il 35% che non cambierà dallo stato attuale), mentre solo il 21% crede in una ripresa dell’economia.
Complessivamente, l’indice di fiducia degli italiani si attesta a -11%. In Europa, i consumatori più pessimisti si trovano in Grecia e in Portogallo, con indici di riferimento pari rispettivamente a -64% e -48%, mentre è ampio l’ottimismo in Finlandia (+25%), Germania (+16%), Lussemburgo (+8%), Svizzera (+17%), Slovacchia (+10%) e SudAfrica (+27%).
Per quanto riguarda più nello specifico le spese natalizie, il 49% dei consumatori italiani esprime la convinzione che il proprio potere d’acquisto sia ulteriormente peggiorato rispetto all’anno scorso e prevede quindi di ridurre le spese. Il 34% darà la precedenza ai regali, il 33% pone invece al primo posto il cibo e le bevande, ben il 25% i viaggi e solo il 9% le attività di socializzazione. I primi due dati e l’ultimo non sono molto distanti dalle medie europee (rispettivamente 41%, 37% e 10%), mentre risulta decisamente fuori media la percentuale di consumatori che mette al primo posto l’acquisto di viaggi (13%, la media europea).
Interessante notare che le donne rispetto agli uomini spenderanno di più in regali (44% rispetto al 38%) e in viaggi (13% rispetto al 12%). Gli uomini invece preferiscono gli alimentari (39% rispetto al 35%).
Dario Righetti, partner di Deloitte e responsabile per il settore Consumer Business, sottolinea «i differenti livelli di spesa in valori assoluti nei vari paesi dell’Europa occidentale che rappresentano uno spettro piuttosto ampio. Nonostante complessivamente le previsioni preannuncino un calo della spesa, i consumatori irlandesi e lussemburghesi sono ancora tra quelli che spendono di più, con livelli di spesa rispettivamente pari a € 1.020 e € 1.200. Esattamente dalla parte opposta della scala ci sono i consumatori greci e olandesi con € 410 le cui abitudini di spesa per le festività di fine anno sono storicamente sempre state modeste. La spesa dei consumatori italiani, pari a €640 per le festività di fine anno è leggermente superiore alla media ponderata europea che si attesta a € 590».
Emerge una crescente necessità dei consumatori di acquistare i prodotti che abbiano un’elevata utilità (87%, nel 2009 era pari al 77%), dando così vita al consumatore conosciuto con il nome di “value oriented”. A questo si accompagna la tendenza ad acquistare meno regali (28%) per meno persone (58%), regali meno costosi (74%) e l’interesse alle offerte speciali (73%).
Anche quest’anno probabilmente molti italiani troveranno sotto l’albero quello che in realtà non rispecchia i loro desideri. Al primo posto nella classifica dei regali più desiderati troviamo i viaggi con il 46% delle preferenze, mentre al primo posto della lista di quello che regaleremo, con il 46% delle preferenze troviamo i libri. I buoni regalo occupano solo la settima posizione dei regali desiderati e l’ottava di quelli che si intende regalare, seguiti a ruota dai prodotti di cioccolato.
Fra i regali desiderati, comunque, dopo i viaggi si trovano i libri, quindi il denaro, l’abbigliamento, i telefonini, computer e periferiche, buoni acquisto, accessori per la casa, gioielli e orologi, macchine fotografiche digitali.