Murdoch verso la conquista di BskyB

di Barbara Weisz

3 Marzo 2011 15:30

Lo scorporo di Sky News convince il governo britannico che dice "sì" a NewsCorp per salire al 100% di BskyB. Protestano gli editori concorrenti.

Rupert Murdoch incassa il via libera del governo britannico per salire al 100% di BskyB, in cambio dello scorporo di SkyNews. Ma le polemiche in Gran Bretagna non si placano, e un gruppo di editori concorrenti, una media alliance che raggruppa Bt, Guardian Media Group, Associated Newspapers, Trinity Mirrors (ovvero l’editore del Daily Mirror), Northcliffe Media e Telegraph Media Group ha già espresso posizioni fortemente critiche senza escludere l‘ipotesi di un ricorso alle vie legali.

La concorrenza è preoccupata di un‘eccessiva concetrazione di potere editoriale nelle mani del tycoon australiano, che però sembra aver ormai la strada spianata.

La situazione è la seguente: la Newscorp di Murdoch al momento è azionista di maggioranza di BskyB, con una quota del 39%. Nel giugno scorso ha fatto un’offerta per il 61% del capitale che ancora non possiede a 700 pence per azione (ma il board ne ha chiesti più di 800). Un’operazione da 8,3 miliardi di sterline, 14 miliardi di dollari, rilevante in termini finanziari ma non solo, tanto che i mesi scorsi hanno visto una lunga serie di ricorsi e indagini.

Nell’ottobre scorso gli editori britannici e la stessa Bbc hanno chiesto al governo di fermare il deal, ritenendolo contrario alla pluralità dell’informazione nel paese (News Corp, oltre alla tv satellitare, possiede i giornali The Sun, Times e News of the World). In novembre Murdoch ha chiesto l’approvazione delle autorità europee, da cui ha ottenuto l’approvazione in dicembre. Nel territorio di Sua Maestà, però le controversie sono continuate, e a questo punto il tycoon australiano ha sfoderato l’arma vincente: lo scorporo di Sky News, il canale all news 24 ore su 24.

Una mossa «che effettivamente protegge la pluralità dell’informazione nel Regno Unito, che è di importanza fondamentale» ha spiegato il ministro della Cultura Jeremy Hunt, annunciando il via libera dell’esecutivo di David Cameron.

Nel dettaglio, News Corp dovrà scorporare le attività di Sky News, di cui terrà l’attuale 39%. Per assicurarne l’autonomia, il canale d’informazione avrà un board composto da consiglieri indipendenti.

Condizioni che se hanno evidentemente convinto l’esecutivo britannico, continuano a provocare reazioni di allarme da parte degli altri editori, che annunciano l’intenzione di contestare la decisione del governo durante il periodo di consultazione previsto (i prossimi 15 giorni) e sottolineano di valutare tutte le opzioni legali possibili.