Meeting industry: la BTC curerà l’Osservatorio per conto di Federcongressi&eventi

di Andrea Barbieri Carones

2 Settembre 2011 08:30

I dati sul mercato degli eventi saranno raccolti e analizzati da BTC e presentati in fiera a Rimini all'inizio di ogni estate.

Federcongressi&eventi, la federazione delle imprese che si occupano di eventi, ha affidato alla Borsa del Turismo Congressuale (BTC) l’attuazione del progetto del nuovo Osservatorio Congressuale Italiano. In sostanza, verrà monitorato tutta la filiera della meeting industry rilevandone i risultati ottenuti nel corso dell’anno e paragonandone i contenuti con gli anni precedenti in modo da poter intervenire, dove possibile, per migliorare il fatturato di questo segmento e sviluppare una politica industriale.

«Questo osservatorio – ha spiegato Gabriella Ghigi, exhibition manager di BTC – consterà di quattro sezioni: la prima, sull’impatto economico, per fornire informazioni sul valore del settore e sul fatturato generato, con segmentazione della spesa per tipologia di servizio e tipologia dei clienti, con ulteriore segmentazione di carattere merceologico e provenienza dei partecipanti. La seconda (“produzione, segmentazione e trend”) sarà la più tradizionale e offrirà tendenze su numero eventi e sulla loro durata, sulla provenienza dei partecipanti, sulle dimensioni e sui promotori. La terza (informazioni qualitative sulla domanda) esaminerà i comportamenti della clientela dando informazioni di marketing utili a indirizzare le strategie delle destinazioni e dei fornitori di servizi. L’ultimo focus sarà su argomenti chiave: verranno messi a confronto punti di vista e valutazioni di buyer e seller sugli stessi argomenti, per verificare se le percezioni che il fornitore ha dei suoi clienti corrispondono alla realtà».

Sempre nell’ambito della BTC che dopo aver avuto una programmazione autunnale prima a Firenze e poi a Roma è stata anticipata a inizio estate a Rimini, è stato presentato il progetto MICE Italia, appena approvato dal Consiglio dei ministri e promosso da 12 regioni italiane, e sono state illustrate le linee guida del Convention Bureau Nazionale: quest’ultimo mira a rafforzare l’offerta congressuale italiana all’estero promuovendola e valorizzandola, lavorando per ricercare la domanda mentre il primo si rivolgerà soprattutto all’offerta, occupandosi di qualificazione dei servizi e di formazione.

La struttura del nuovo convention bureau, che sarà guidato da Patrick Hoffnung, è quella si una società per azioni per consentire lo svolgimento di attività commerciali e l’erogazione di servizi. L’Enit mette a disposizione la propria rete di uffici esteri, ottimizzando in questo modo risorse e costi ma anche rendendo possibile la presenza continuativa sui mercati, lo sviluppo delle relazioni con i target di riferimento e l’organizzazione delle attività promo-commerciali sui vari mercati.

A tal riguardo, perplessa la posizione di Paolo Zona, al vertice di Federcongressi&Eventi, che si è rammaricato del fatto che le imprese non abbiano partecipato alla fase costitutiva del convention bureau nazionale.