Ventinove voti favorevoli e un astenuto. E’ questo il risultato conclusivo con cui il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera per la vendita, da parte del Comune, delle quote azionarie della società partecipata Sea Spa, che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa (oltre a possedere il 30% di quello di Orio al Serio), e anche della Milano Serravalle-Milano Tangenziali Spa. In una nota, diffusa a conclusione di un’assise cittadina durata oltre 24 ore, si specifica che si prevedono due opzioni di vendita alternative “ma con uguale base d’asta fissata a 385 milioni di euro: la cessione del 20% delle quote di Sea e del 18,6% di Serravalle o quella del 29,75% della sola società aeroportuale”.
Il bando che darà avvio alle procedure di gara per l’assegnazione delle quote azionarie è già aperto e i tempi previsti per la sua chiusura sono molto ristretti: “Le operazioni di assegnazione e di vendita dovranno necessariamente concludersi entro la metà di dicembre – si legge nel comunicato di Palazzo Marino – al fine di garantire all’amministrazione comunale tutte le risorse economiche necessarie al rispetto dei vincoli di bilancio imposti dal Patto di Stabilità“.
Nel corso dei lavori sono stati approvati anche degli emendamenti, presentati dai gruppi consiliari, che hanno posto dei paletti precisi all’operazione di alienazione. Il Partito democratico, spiega il comunicato del Comune che ha elencato nel dettaglio i principali emendamenti approvati, ha proposto ed ottenuto che fosse previsto “il gradimento anche dell’azionista di maggioranza per la designazione del Chief Financial Officer o direttore finanziario di Sea Spa da parte dell’aggiudicatario” e che “la restante quota di 45 milioni di euro, oltre i 340 milioni di quota fissa, sia corrisposta entro i 60 giorni dalla pubblicazione del Dpcm”.
L’Italia dei Valori ha visto approvati altri due emendamenti che prevedono che il Comune “detenga una partecipazione nel capitale sociale di Sea Spa non inferiore al 50,1%” , oltre al diritto di prelazione del Comune “sulle azioni di Sea Spa cedute in esecuzione della delibera in caso di successiva cessione da parte dell’aggiudicatario”.
Gli emendamenti della Lega, infine, prevedono che il pagamento differito dei dividendi di spettanza del comune di Milano, pari a 124,6 milioni di euro, avvenga “per il 50% nel 2012 e per il restante 50% nel 2013”. Se ci dovesse essere una quotazione in Borsa “il pagamento del dividendo dovrà avvenire contestualmente al processo di quotazione”.
Intanto, fra alti e bassi, lo scalo di Milano Malpensa riprende quota con l’apertura di nuove rotte: l’ultima in ordine di tempo è quella per Dacca, la capitale del Bangladesh. Il volo, sarà effettuato 2 volte la settimana da un Boeing 777-300er da 420 posti della Biman Bangladesh Airlines. Con questa operazione, le destinazioni extraeuropee raggiungibili da Malpensa con volo diretto sfiorano la quota 100.