Nel corso del 2012 le politiche delle aziende in fatto di business travel saranno orientate a una gestione sempre più rivolta al contenimento dei costi e alla sensibilizzazione dei dipendenti sulla politica aziendale in fatto di spostamenti per lavoro.
Questo, in sintesi, il risultato della ricerca internazionale fatta da Carlson Wagonlit Travel, una delle maggiori società mondiali attive nel settore dei viaggi, con particolare attenzione a quelli business. Nello studio sono stati coinvolti 290 travel manager di diversi Paesi: per il 63% di essi, la priorità è il taglio delle spese sugli spostamenti via aereo o via terra, seguita – come detto – dal rispetto della politica aziendale. Al terzo posto, c’è il risparmio in fatto di spese per hotel e per acquisti online, che devono essere fatti preferibilmente attraverso partner selezionati dall’azienda dopo attente negoziazioni alla ricerca delle condizioni migliori.
Intanto le previsioni indicano che il settore del trasporto aereo internazionale nel 2012 crescerà più o meno in tutte le zone del mondo, particolarmente nella macroregione asiatica, spinta anche dalla crescita economica. I vettori, però, si manterranno cauti soprattutto sui collegamenti nazionali, tagliando voli e – di conseguenza – offerta anche a causa dell’aumento degli extra correlati all’aumento del prezzo del carburante, alle transazioni in fase di prenotazione e alle tasse relative allo European Union’s Emissions Trading Scheme, volto a penalizzare le emissioni di CO2 del settore del trasporto aereo.
Nel settore alberghiero, si assisterà invece alla tendenza a sottoscrivere accordi tra aziende e hotel molto ravvicinati all’arrivo del cliente, in modo da puntare a risparmiare intercettando offerte o disponibilità dell’ultimo momento di camere, spesso commercializzate a tariffe inferiori. In media, ci sarà un aumento dei prezzi, con andamento differente da città a città.
Buone notizie, invece, nel segmento dei trasporti su terra. A iniziare dalle tariffe per noleggiare le auto, previste al ribasso soprattutto grazie all’aumento della concorrenza. In aumento invece l’offerta di trasporto ferroviario, con treni ad alta velocità che si doffonderanno sempre più soprattutto in Cina e in Europa.
Nel comparto dei congressi, Carlson Wagonlit Travel si aspetta condizioni migliori per manifestazioni in Europa ma minor flessibilità di cancellazione in nord America, regione in cui le tariffe saliranno leggermente a differenza del vecchio continente dove scenderanno, visto che molti business travel manager sceglieranno di rimanere entro i confini nazionali per organizzare i propri convegni, puntando magari su eventi ibridi, che includano sia meeting sia videoconferenze. Secondo i travel manager nord americani, eventi e partecipanti nel 2012 saranno in aumento.
Nel corso dell’anno, si prevede poi un boom dell’utilizzo di app e social media per condividere informazioni rilevanti sul business travel.
“Questo contesto di mercato si riflette nelle priorità dei travel manager, che si concentrano per lo più sul controllo dei costi in tutte le aree geografiche” commenta Christophe Renard, vicepresidente CWT strategic marketing e business intelligence.
Ritornando al sondaggio, i manager di aziende asiatiche sono preoccupati soprattutto di ridurre la spesa degli alberghi, in Europa, Medioriente e Africa la priorità è abbassare le spese per il trasporto aereo, potendo contare (soprattutto nel vecchio continente) sull’alternativa delle ferrovie ad alta velocità di cui si parlava prima. In Nord America, invece, i travel manager sono più concentrati nel diffondere maggiormente il rispetto delle policy aziendali.