Via libera all’acquisizione di Windjet da parte di Alitalia. Il garante dell’autorità Antitrust ha infatti dato il via libera alla transazione che prevede la nascita di un’unica grande compagnia aerea italiana con basi in diversi aeroporti, che come unico obbligo dovrà cedere a soggetti terzi alcuni slot (ossia diritti di decollo e di atterraggio) presso gli scali di Milano Linate, Catania, Palermo e Roma Fiumicino.
In particolare, vi sono alcune rotte che in certi orari dovranno essere cedute ad altre compagnie: si tratta della Milano Linate – Palermo, della Milano Linate – Catania e della Roma Fiumicino – Catania. “Quest’ultima misura – recita una nota Antitrust – punta a eliminare gli effetti anticoncorrenziali che l’operazione avrebbe altrimenti creato sulle tre rotte”. Per le quattro stagioni successive alla stagione estiva 2012 attualmente in corso, Alitalia dovrà liberare sulla Catania-Milano Linate (e viceversa) fino a 2 coppie di slot corrispondenti ai voli operati da aeromobili WindJet nella stagione estiva in corso e nella prossima invernale; sulla Palermo-Milano Linate (e viceversa) basterà invece una sola coppia di slot corrispondente ai voli operati da Wind Jet nelle stagioni suddette; sulla Catania-Roma Fiumicino, invece, dovrà rilasciare fino a due coppie di slot corrispondenti ai voli operati nelle fasce della mattina (7-9) e della sera (19-21) da WindJet nelle stagioni citate.
In base alla decisione, un soggetto indipendente si occuperà di raccogliere le richieste dei vettori interessati a coprire il servizio e stabilirà a chi assegnare tali slot. Tale persona giuridica andrà selezionata da Alitalia e non deve essere esposta a conflitti di interesse di alcun tipo. Tale scelta dovrà poi ottenere il via libera dell’autorità Antitrust.
Altra condizione: le compagnie aeree che dovesesero accettare tali slot non dovranno avere legami con Alitalia e non devono far parte dell’alleanza tra vettori “SkyTeam”, di cui fanno parte Alitalia, Air France, Klm e altri 13 vettori mentre altri stanno per entrarvi. Dovranno impegnarsi poi a operare per almeno 4 stagioni Iata (circa 2 anni).
Tale soggetto indipendente dovrà decidere a chi assegnare tali slot base di una procedura che tenga conto di una serie di requisiti dei potenziali acquirenti, quali i business plan, le caratteristiche del vettore, i piani commerciali e tariffari, nonché l’ampiezza del network operato anche con riguardo alla modalità di allocazione degli slot eventualmente detenuti sullo scalo oggetto della richiesta. Alitalia dovrà presentare all’Autorità una relazione illustrativa sull’ottemperanza delle misure prescritte entro il termine di due settimane successive all’inizio di ogni stagione Iata, con periodicità fino alla stagione Iata Summer 2014.