Secondo trimestre positivo per Fiat Industrial, che ha fatto registrare un aumento sia degli utili della gestione ordinaria sia dei ricavi. I dati comunicati indicano che i primi hanno raggiunto i 631 milioni di euro, con un aumento del 19,1% rispetto allo stesso periodo del 2011 mentre i secondi hanno toccato quota 6,6 miliardi, in crescita del 5,4% rispetto ai 6,3 miliardi registrati nel secondo trimestre del 2011.
Positivo anche il margine sui ricavi, che nel trimestre aprile-giugno è salito dell’1,1% fino a toccare il 9,5%, grazie soprattutto ai dati di vendita di Cnh (macchine per l’agricoltura) che ha chiuso un trimestre positivo con un utile della gestione ordinaria di 481 milioni di euro, vale a dire 100 milioni in più rispetto allo stesso trimestre delo scorso anno.
I dati relativi a Iveco (produzione di veicoli industriali e autobus) mostrano invece un trimestre chiuso con un utile della gestione ordinaria di 127 milioni di euro, confrontati con i 135 milioni di un anno fa a causa di un calo di vendite, solo parzialmente compensato dalla strategia aziendale volta a diminuire i costi.
Utile anche per Fpt Industrial (la divisione che raggruppa tutte le attività relative ai motopropulsori e alle trasmissioni del gruppo Fiat), i cui vertici hanno annunciato di aver toccato i 38 milioni di euro, con un margine del 4,9% sui ricavi: anche in questo caso, le cifre sono positive rispetto al secondo trimestre 2011 quando l’utile fu di 24 milioni di euro e il margine di 2,9%.
L’indebitamento netto industriale di Fiat Industrial è rimasto sostanzialmente invariato a 1,96 miliardi di euro (1,90 alla fine del primo trimestre): la positiva performance operativa è stata compensata dalla distribuzione dei dividendi e da significativi livelli di investimenti. La liquidità disponibile è pari a 5,7 miliardi di euro (5,4 miliardi di euro alla fine del primo trimestre).
Gli obiettivi per il 2012 sono confermati: i ricavi per l’anno in corso dovrebbero toccare i 25 miliardi di euro, mentre il risultato della gestione ordinaria dovrebbe essere compreso tra 1,9 e 2,1 miliardi di euro, mentre il risultato netto sarà di circa 0,9 miliardi di euro. L’indebitamento netto industriale dovrebbe scendere tra 1 e 1,2 miliardi di euro.
Un analista ha così sintetizzato la performance di Fiat Industrial: “L’azienda ha registrato dati migliori alle previsioni, in parte per la conversione dei risultati della controllata Usa con i principi contabili europei, in parte grazie a numeri Iveco più forti di quanto ci si aspettasse”.