Nuovo piano di sviluppo per Rcs con l’obiettivo anche di rilanciare il Gruppo in un settore editoriale che da anni risulta ormai in calo a causa di fattori macroeconomici negativi e con un mercato pubblicitario che nei primi nove mesi del 2012 ha registrato un calo degli investimenti in Italia del 12% rispetto allo scorso anno.
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L’azienda ha evidenziato i punti chiave del piano che risultano essere: un focus sull’innovazione editoriale e sul rafforzamento qualitativo dei power brand, anche grazie a contenuti editoriali di qualità creati nativamente digitali; lo sviluppo e l’ampliamento digitale dell’offerta per potenziare l’esperienza editoriale del lettore; la focalizzazione del portafoglio verso le aree di business in cui l’azienda punta ad esprimere una solida leadership; un forte presidio della marginalità con focus sul recupero di efficienza anche attraverso significative riduzioni di costi; la previsione di dismissioni di attività “non core”.
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Le previsioni del Gruppo per il periodo 2012-2015 sono il conseguimento di ricavi stabili nel 2015 a circa 1600 milioni di euro, un incremento del contributo dei ricavi digitali al 25% nel 2015, una marginalità in aumento dal 4% del 2012 al 10% nel 2015 ed infine un Ebitda, per oneri non ricorrenti, in crescita nel 2015 a circa 160 milioni di euro.
L’azienda, nel comunicato di ufficializzazione del piano di sviluppo, ha spiegato che nell’arco di concretizzazione del Piano “anche a supporto delle strategie di crescita e innovazione, sono necessari investimenti totali per circa 300 milioni di Euro, includendo oneri non ricorrenti al netto di eventuali ulteriori esborsi per operazioni di acquisizione“.