L’India si lascia conquistare dalla gioielleria italiana

di Simona Tenentini

2 Febbraio 2010 09:00

I consumatori indiani sono sempre più affascinati dall'oreficeria dal design italiano di qualità. Il settore è in forte crescita e registra incrementi pari al 20% annuo, sviluppando un volume d'affari pari a 3,6 miliardi di dollari. L'Italia intensifica questi rapporti con il mercato asiatico attraverso eventi e fiere di settore

L’India si sta rivelando, in questi ultimi tempi, uno dei maggiori player economici a livello internazionale. Un vero e proprio mercato inesplorato che presenta dei risvolti vantaggiosi ed inaspettati.

In particolare, il settore dell’oreficeria e della gioielleria è uno dei segmenti in cui si assiste al maggiore trend di crescita. Per quanto riguarda il commercio delle pietre, ad esempio, si registra una crescita annua del 20% per un totale di quasi 3,6 miliardi di dollari e di oltre 1 milione e 300 mila persone impiegate nel settore.

Forte della minore influenza della recessione rispetto ad altri Paesi, l’India sta veicolando l’interesse del consumatore verso i prodotti in oro a 18 carati di qualità e design, caratteristiche rinomate nella produzione italiana che, in effetti, sta recentemente intensificando i rapporti con l’India oltre che con la Cina, Giappone e Canada.

Già nel 2007 Morellato siglò un accordo di joint venture con la società indiana Gitanjali Gems, colosso della gioielleria in India, per la nascita di una nuova società italo-indiana: la Morellato India che si occupasse della distribuzione sul territorio di tutti i brand del Gruppo Morellato & Sector, con l’apertura di 50 nuovi punti vendita in tre anni.

Per intensificare i rapporti tra le due nazioni, inoltre, si organizzano costantemente eventi e fiere di settore. Dal 28 novembre al 4 dicembre scorsi, ad esempio, una delegazione, organizzata dalla Indo-Italian Chamber of Commerce in collaborazione con Vicenza Qualità, ha visitato le città di Mumbai, Jaipur e New Delhi.

Nella delegazione erano presenti quattro associazioni: Associazione Artigiani, Vicenza; API Industria Vicenza, Confederazione Nazionale dell’Artigianato-CNA e Confindustria Vicenza – Associazione Industriali.

Lo scopo della visita è stato quello di comprendere l’attuale scenario nel mercato indiano nel settore della gioielleria ed esplorare le eventuali opportunità di business offerte da un’economia che, più di altre, sta mostrando limpidi segnali di ripresa dalla crisi globale.

Come ha sottolineato da Germaine Barreto, direttore di Vicenza Qualità, «l’India, anche in questo periodo di crisi economica, ha ribadito il suo ruolo come mercato di grande rilevanza per l’economia internazionale. Il PIL è continuato a crescere e, nonostante un monsone poco felice, viene confermata una crescita intorno al 6,5% per questo anno fiscale. Ci sono quindi spazi enormi per le imprese italiane».

Si terrà invece dal 4 al 21 marzo 2010, l’ottava edizione di Festa Italiana, un’iniziativa itinerante studiata per portare le eccellenze della Penisola nelle maggiori città indiane. L’appuntamento prevede esposizioni, degustazioni, concerti, sfilate di moda, conferenze e seminari formativi. Occasioni impedibili, insomma, per mettere a confronto il mercato indiano con la variegata offerta italiana, ma anche per far conoscere e apprezzare i nostri prodotti, il territorio e lo stile di vita al sempre più informato pubblico indiano.

La novità di quest’edizione è l’Italian Shopping Festival: una mappa dei principali punti vendita di prodotti italiani che sarà distribuita a tutti i visitatori che interverranno.