Il CIPE sblocca opere per 5,5 miliardi di euro

di Andrea Barbieri Carones

23 Gennaio 2012 10:30

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha sbloccato 5,5 miliardi di euro che saranno destinati a lavori pubblici in Italia.

Il CIPE ha scongelato 5,5 miliardi di euro destinati a opere pubbliche in tutta Italia, che vanno da interventi per metropolitane fino a percorsi ferroviari, strade statali, edilizia scolastica o opere di interesse generico. Alcuni dei lavori che beneficeranno dell’investimento erano già stati avviati.

Il Comitato per la programmazione economica si è espresso favorevolmente verso lo sblocco di una somma che era stata congelata dall’ex ministro Tremonti a causa della crisi economica.

Per quanto riguarda la rete ferroviaria, il Cipe ha valutato positivamente il contratto di programma di RFI, allocando fondi per un totale di 3,9 miliardi di euro (comprese somme precedenti) che verranno investiti soprattutto sulla Napoli-Bari (per 790 milioni di euro), sulla Salerno-Reggio-Calabria (240 milioni) e sulla Potenza-Foggia (circa 200 milioni).

Particolarmente importante anche l’intervento di contrasto al rischio idro-geologico, per il quale sono stati resi disponibili 679,7 milioni di euro per la realizzazione di 518 interventi individuati tra il 2010 e il 2011. Le regioni interessate, anche in questo caso, sono quelle del sud – Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia – dove il rischio di calamità naturali è più alto. Di questo importo, 352 milioni saranno messi a disposizione dalle Regioni sui Programmi attuativi regionali e 262 milioni attraverso i Programmi attuativi interregionali

Via libera anche a 556 milioni per l’edilizia scolastica, due terzi dei quali destinati alle regioni meridionali con lo scopo di mettere in sicurezza delle scuole. Fino a 100 milioni serviranno per costruire nuove strutture: in questo caso sarà possibile edificare strutture all’avanguardia soprattutto in termini di consumo energetico, e che possano essere impiegati anche come centri di aggregazione per i cittadini.

Per le università, invece, arriveranno risorse pari a 1,2 miliardi di euro, come previsto dal precedente governo: i fondi saranno utilizzati per edificare nuovi edifici per gli atenei, residenze per gli studenti e strutture per incubatori di imprese.

Via libera anche al piano che prevede investimenti in edilizia abitativa sociale e scolastica, all’interno degli accordi di programma tra Stato e Regioni, con particolare riferimento al Lazio, con 111,4 miloni di euro, alla Calabria, con 73,5 milioni di euro, e all’Abruzzo con 26,7.

Fra le principali altre opere a essere stata comprese nella valutazione del Cip c’è il secondo lotto della linea 5 della metropolitana di Milano, la viabilità secondaria in Sicilia e Calabria, la bretella tra le ferrovie cumana e circumflegrea, la strada statale Agrigento-Caltanissetta, una parte delle metropolitana C di Roma, il cunicolo esplorativo sulla ferrovia ad altà velocità Torino-Lione, i 50 milioni della salvaguardia di Venezia e l’autostrada Pedemontana Lecco-Bergamo.