Cisco: il futuro è Facebook

di Alfredo Polito

3 Maggio 2007 11:55

Questo genere di comunità sta producendo un cambiamento nelle strategie di advertising. Gli utenti-consumatori decidono sempre più il destino di un prodotto

Il futuro è Facebook, almeno secondo Dan Scheinman, senior vice president di Cisco Systems’ Media Solutions. Il regista delle acquisizioni di Linksys e Scientific Atlanta da parte di Cisco sostiene che i social network sono il miglior mezzo che le imprese hanno a disposizione per capire il futuro della distribuzione e dei consumi su internet.

«Dovreste spendere molto tempo su Facebook e Myspace. Cercate di spiegarvi perché i social network sono diventati così importanti», dice Scheinman. Sebbene possa sembrare un’attività destinata soprattutto a squattrinati studenti universitari, questa forma di rete sociale costituirebbe una strada efficace per consentire alle aziende di raggiungere sia i semplici consumatori che i clienti business.

La diffusione di questo genere di comunità virtuale sta producendo un cambiamento delle strade da seguire per far arrivare un messaggio alla gente.
Il successo dell’esperimento con la CocaCola Light e le Mentos, diventato popolare su Youtube, per esempio, avrebbe spinto la casa di Atlanta a ripensare le proprie strategie di marketing indirizzandole verso contenuti “user-generated”.

È l’inizio di una nuova era, sostiene Scheinman. Ora sono i consumatori a guidare le tecniche di creazione del valore. Tutte le energie sono concentrate intorno alle loro richieste, che dispongono della morte o della vita di un prodotto.

In questo senso l’acquisizione di Myspace da parte di News Corporation è una «mossa brillante»: la comunità online diventa sempre più numerosa e la maggior parte degli utenti sembra trascorrerci quasi tre ore al giorno.

Insomma, sebbene non sia ancora completamente chiaro come le aziende possano monitorare pienamente i consumatori ed andargli incontro, né come strumenti tradizionali come gli studi di settore possano adattarsi al web 2.0, Scheinman è sicuro che lo scenario sempre più “democratized” dell’avanzamento della tecnologia sia più fertile che mai.