Sicurezza lavoro: sì a sospensione attività per imprese inadempienti

di Alessandra Gualtieri

12 Novembre 2009 11:00

Una nuova circolare ministeriale chiarisce le modalità applicative della riforma normativa sulla tutela della sicurezza e salute anei luoghi di lavoro. Le aziende carenti rischiano il blocco delle attività

Le imprese italiane che trascurano gli obblighi normativi inerenti la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rischiano lo stop dell’attività.

Lo conferma la Circolare n.33 del 10 novembre 2009 appena emanata dal Ministero del Welfare.

Quando scatta la sospensione dell’attività imprenditoriale? Non solo se si assumono lavoratori non regolari, ma anche solo se risultano carenti (non necessariamente assenti) misure di sicurezza idonee.

Negli ultimi due anni, di fatti, la normativa in materia si è fatta più severa in Italia, nonostante la riforma sia arrivata tardi a causa delle continue proroghe.

Oggi, dunque, con la circolare ministeriale, sono pertanto più chiari i termini per la corretta applicazione dell’art. 14 del D.Lgs. n. 81/2008 modificato dal decreto correttivo n. 106/2009.

«La circolare rappresenta l’unico documento cui riferirsi per la corretta applicazione del potere di sospensione», si legge in una nota, «giacché sono da ritenersi superate tutte le altre indicazioni fornite nel tempo dallo stesso Ministero in ordine ad una disciplina normativa profondamente innovata.»