APe Volontaria dopo il 2018

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 21 Settembre 2017
Aggiornato 22 Settembre 2017 15:29

Fabio P. chiede:

Sono nato nel settembre 1956, dunque non rientro nella APe Volontaria in attivazione sperimentale. Secondo lei ci sono possibilità che venga attuata anche per altri anni a venire?

Naturalmente non sono in grado di rispondere con certezza a questa domanda. Le posso però ricordare la situazione e gli attuali termini del dibattito. L’APe volontaria è, come lei ricorda, una misura in via sperimentale fino al 31 dicembre 2018. È previsto che, sulla base della sperimentazione, governo e parlamento possano prevedere proroghe, piuttosto che modifiche alla misura, per renderla strutturale. Fino a questo momento non mi risulta che si sia aperto uno specifico dibattito sulla possibilità di stabilizzare l’APe volontaria, mentre ci sono già richieste in questo senso che riguarda l’APe sociale.

=>Decreto APe volontaria, prime novità

Il punto è che l’APe volontaria non è ancora partita, e di conseguenza non ci sono dati su cui basarsi per prendere eventuali decisioni per il futuro. Con ogni probabilità, saranno determinanti due fattori: innanzitutto, la disponibilità del sistema finanziario a partecipare all’iniziativa. Uno degli scogli che hanno determinato il ritardo di entrata in vigore della misura ancora attesa), sono proprio le convenzioni, necessarie, con il sistema bancario e assicurativo: il trattamento viene erogato dall’INPS ma è finanziato dalle banche e coperto da garanzia assicurativa.

Sostanzialmente, è un prestito, molto conveniente per l’assicurato, ma bisogna vedere se e quanto sarà appetibile per il sistema finanziario. E qui si inserisce il secondo ragionamento: dipenderà molto dalla percentuale di adesioni. la platea di riferimento individuata dal legislatore è molto ampia, la misura consente di ritirarsi con un anticipo di 3 anni e sette mesi, e va quindi incontro a una precisa richiesta del mercati previdenziale. Ma i numeri sulle adesioni, e l’analisi dei dati che ne deriverà, saranno l’elemento fondamentale per decidere eventuali proroghe.

In generale, si può dire che, quale che sarà il risultato della sperimentazione, il capitolo flessibilità in uscita continuerà nei prossimi anni a restare molto caldo.

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