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Riforma Fiscale approvata alla Camera: le ultime novità

di Anna Fabi

Pubblicato 12 Luglio 2023
Aggiornato 22:04

Novità nella Riforma Fiscale in Aula alla Camera: tassa piatta sulle tredicesime, IMU precompilata, acconti e saldi IRPEF a rate.

La delega di riforma fiscale è stata approvata in Aula alla Camera, con 182 voti favorevoli e 97 contrari. Il disegno di legge Delega al Governo per la riforma fiscale incamera una serie di novità, dopo che in Commissione erano state approvate le prime modifiche rispetto al testo originario.

Tra queste: un’imposta agevolata su tredicesima e straordinari oltre una certa soglia, l’impegno per l’IMU precompilata, rateizzazione di acconti e saldi IRPEF, superamento del super-bollo auto, riduzione IRES per le imprese con partecipazione dei dipendenti agli utili, divieto di vendita a distanza per sigarette elettroniche e nicotine pouches. Stralciata  infine la flat tax ai dipendenti.

Le novità riguardano per ora i primi 13 articoli del ddl delega, mentre i restanti saranno sottoposti ad esame specifico la prossima settimana a Palazzo Madama: tributi locali, riscossioni e sanzioni.

L’obiettivo del Governo resta quello di arrivare all’approvazione del provvedimento in tempi brevi (con la terza lettura a Montecitorio prima della pausa estiva) per riuscire ad emettere entro gennaio i primi decreti legislativi attuativi.

Le principali novità della Delega Fiscale

Per quanto riguarda le tredicesime, l’emendamento approvato mette in stand by la precedente ipotesi, contenuta nel disegno di legge delega, di una flat tax sul reddito incrementale dei dipendenti.

In luogo di questa disposizione, che comunque resta da valutare in via prospettica, viene prevista un’altra forma di flat tax, tassa piatta, sulle tredicesima e sugli aumenti che superino una certa cifra.

Diverse le misure sul versamento delle tasse: il bollettino IMU precompilato, che eviterebbe al cittadino il calcolo dell’imposta municipale propria, una rateazione degli acconti e dei saldi IRPEF, eventualmente accompagnata da una riduzione delle ritenute d’acconto per gli autonomi.

C’è anche un impegno per un graduale superamento dei sistemi di autoliquidazione e per la semplificazione del pagamento per alcuni tributi indiretti.

Ci sono anche incentivi fiscali per le imprese che effettuano assunzioni: una riduzione dell’IRES per due anni, e una sorta di super-ammortamento.

Approvata anche l’istituzione di un Garante nazionale dei contribuenti, il coinvolgimento della Guardia di Finanza per il contrasto al gioco illegale ed una delega al governo per introdurre la global minimum tax.

Infine, è stato approvato l’emendamento che valuta l’eventuale e progressivo addio al superbollo sulle auto diesel di grossa cilindrata, ma senza maggiori oneri per i conti pubblici.