F24: pagamento online tramite IBAN

di Barbara Weisz

Pubblicato 11 Marzo 2015
Aggiornato 28 Febbraio 2022 14:15

L'Agenzia delle Entrate aggiorna le specifiche tecniche per i versamenti con modello F24: novità su codice IBAN e dati non obbligatori, il provvedimento.

Nuove specifiche tecniche per contribuenti e intermediari che inviano versamenti con modello F24 direttamente all’Agenzia delle Entrate. Sono contenuti nel provvedimento 33665/2015 del 9 marzo 2015. La novità si è resa necessaria con l’evoluzione delle modalità di colloquio tra l’Agenzia delle Entrate, le banche e Poste Italiane, per cui il conto di addebito dei versamenti eseguiti tramite modello F24, trasmesso attraverso i servizi Entratel e Fisconline, può essere identificato dal relativo codice IBAN, oltre che dalle coordinate IBAN attualmente in uso (CIN, ABI, CAB e numero di conto corrente).

Un’altra esigenza di aggiornamento riguarda l’indicazione del codice fiscale e dei dati anagrafici del rappresentante legale/socio amministratore, dei soggetti “persone non fisiche” (PNF), e i dati della residenza o domicilio o sede legale dei vari soggetti coinvolti nella presentazione del modello F24, tutti non più obbligatori.

Attenzione: i file con i modelli F24 inviati all’Agenzia possono essere compilati sia con le nuove specifiche tecniche, sia con quelle approvate l’anno scorso (con provvedimento del 31 gennaio 2014).

Gli allegati 1 e 2 del Provvedimento contengono le specifiche tecniche rispettivamente per i contribuenti e per gli intermediari. I file da trasmettere, che contengono il modello F24, possono essere compilati con il software messo a disposizione dall’Agenzia, oppure utilizzando altri strumenti informatici.

Nell’eseguire gli invii bisogna fare attenzione, perché non viene consentito il versamento nel caso in cui i dati non corrispondano alle specifiche tecniche. Per quanto riguarda i soli intermediari, prima di inviare il file con il modello F24, effettueranno la verifica della correttezza formale dei dati utilizzando la versione aggiornata dell’apposito software distribuito dall’Agenzia delle Entrate, disponibile all’interno dell’applicazione Entratel. (Fonte: Provvedimento Agenzia delle Entrate del 9 marzo con i due allegati)