Tobin Tax: le istruzioni per pagare la tassa

di Barbara Weisz

Pubblicato 19 Luglio 2013
Aggiornato 11 Settembre 2013 12:49

La tassa sulle transazioni in finanziarie in vigore da marzo prevede il primo versamento il 16 ottobre 2013: ecco quando paga il contribuente e quando l'intermediario, con specifiche modalità e adempimenti.

Pronte le istruzioni operative per pagare la Tobin Tax sulle transazioni finanziarie, tassa introdotta dalla Legge di Stabilità per le operazioni effettuate dallo scorso 1 marzo 2013: il primo versamento, inizialmente previsto per il 16 luglio, è stato prorogato al 16 ottobre 2013 dal Decreto Fare (leggi qui).

Riferimenti normativi: la tassa è stata introdotta dalla legge 228/2012 (articolo 1, commi 491, 492 e 495) e regolamentata dal Decreto MEF 21 febbraio 2013 (modificato dal DM 18 marzo 2013). Le istruzioni sono state fornite dall’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 18 luglio 2013.

=>Leggi come si applica la Tobin Tax

Per il 2013 la tassa è pari allo 0,12% per operazioni effettuate sui mercati regolamentati e allo 0,22% per quelle su altri mercati.

Chi paga

Per operazioni finanziarie effettuate senza intermediari, la Tobin Tax è versata direttamente dal contribuente.

Diversamente, a pagare è l’intermediario (banche, imprese di investimento, società di gestione e via dicendo), anche non residente nel territorio dello Stato. Non devono versarla se il contribuente attesta in forma scritta che l’operazione rientra fra quelle escluse dall’applicazione dell’imposta (esempio: obbligazioni o titoli di Stato). L’intermediario può anche non richiedere l’attestazione se l’esclusione è verificabile sulla base della natura tecnica dell’operazione o di altre informzioni già note e disponibili.

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Come si paga

L’imposta viene versata tramite il Modello F24: i codici tributo verranno comunicati con successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Bisogna anche adempiere a una serie di obblighi strumentali, registrando le informazioni relative alle singole operazioni (elencate nei prospetti analitici), rispettando le specifiche tecniche allegate al provvedimento delle Entrate. La registrazione avviene in un apposito registro su supporto informatico, tenuto con modalità che garantiscano l’ordine cronologico delle operazioni, l’integrità dei dati, la loro conservazione.

I soggetti non residenti, senza conto corrente o rappresentante fiscale in Italia, possono pagare mediante bonifico in Euro a favore del Bilancio dello Stato indicando una serie di formazioni, specificate per tipologia d’imposta, contenute nel provvedimento delle Entrate e mettendo come causale del bonifico il codice fiscale, il codice tributo e il periodo di riferimento.

Ci sono una serie di norme precise per i soggetti che non hanno stabile organizzazione o sede in Italia, ad esempio in materia di possibilità di nominare un rappresentante fiscale.

Per quanto riguarda, infine, gli obblighi dichiarativi, ci sarà un successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con il modello di dichiarazione della Tobin Tax, da presentare esclusivamente in via telematica, entro il 31 marzo di ogni anno con riferimento alle operazioni dell’anno precedente.

La dichiarazione potrà servire anche a chiedere il rimborso di eventuali eccedenze di versamento dell’imposta.

Esenzione

E’ possibile richiedere l’esenzione per le emittenti che capitalizzano meno di 500 milioni di euro o per le operazioni effettuate nell’esercizio dell’attività di supporto agli scambi, attività di market making definite dal Regolamento n. 236/2012 ed esentate dalla Tobin Tax con decreto MEF 21 febbraio 2013 (art. 16, comma 3, lettera a).

Per richiedere l’esenzione si utilizza il modello predisposto dalla Consob (consulta la Delibera)

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del 18 lulgio 2013 dell’Agenzia delle Entrate