Dovrebbero arrivare in settimana, ovvero entro il 17 maggio i due decreti su IMU e Cassa integrazione, con i quali il governo Letta si impegna a far slittare il pagamento dell’imposta sugli immobili a settembre 2013 e stabilire il rifinanziamento delle CIG.
Il Governo è intenzionato a sfruttare questi 100 giorni di tempo per capire come intervenire su quattro temi chiave, individuati come prioritari (anche rispetto alla questione esodati => leggi perché): la disoccupazione giovanile, l’IMU, agevolazioni fiscali per «gli italiani che vogliono fare», come li ha definiti il premier Enrico Letta, e la riforma della politica.
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Letta chiede però lo stop ai comizi, assicurando l’impegno dei ministri a parlare dei temi del Governo: «una decisione di buon senso per risolvere i problemi che ci sono e che non si risolvono con la bacchetta magica» e per i quali il Governo nominerà subito una commissione di esperti esterni.
L’obiettivo è quello di portare presto l’Italia fuori dalla crisi, una missione strategica che passa attraverso la ripresa dei consumi, per la quale il superamento dell’IMU è ritenuto cruciale.
Con il Consiglio dei Ministri del 17 maggio dovrebbero arrivare le prime risposte su IMU e CIG. «In questi giorni il ministro dell’Economia si sta coordinando con i Ministeri interessati per le risposte che si sapranno venerdì», ha rivelato il presidente del Consiglio.
Intanto però sono 35 i Comuni (su 109) che hanno comunicato al Dipartimento delle Finanze di aver deliberato l‘innalzamento delle aliquote IMU per il 2013, su abitazioni principali, seconde case, ma anche capannoni.
Solo 5 invece i Comuni che hanno deciso di abbassare l’IMU.