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Stabilità 2017: criterio di cassa per le PMI

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 29 Settembre 2016
Aggiornato 10 Ottobre 2016 15:53

Le novità per le PMI che dovrebbero essere inserite nella Legge di Stabilità 2017 prevedono anche il criterio di cassa per al determinazione del reddito delle imprese con contabilità semplificata.

Tra gli interventi che verranno inseriti nella prossima Legge di Stabilità 2017 promossi dalla CNA c’è anche quello che riguarda le imprese più piccole che hanno i requisiti per la contabilità semplificata (sono quindi escluse le società di capitali) e che dovranno determinare il reddito secondo criteri di cassa, secondo il quale contribuiscono alla sua formazione tutti i ricavi e i compensi effettivamente percepiti nel periodo d’imposta e le spese relative all’esercizio dell’attività d’impresa o della professione sostenute nello stesso periodo.

=> Ammortamenti in Legge di Stabilità 2017

Determinazione del reddito d’impresa

Secondo le previsioni del Governo, già a partire dall’anno d’imposta 2017 le imprese in contabilità semplificata dovranno determinare il reddito d’impresa secondo il criterio di cassa e non secondo quello di competenza. Si tratta di un cambiamento significativo che vedrebbe coinvolte 2,3 milioni di imprese e apporterebbe benefici soprattutto a quelle che hanno problemi legati al ritardo nei pagamenti.

Applicando il criterio di cassa, infatti, le imprese verseranno le imposte sulla base delle concrete disponibilità finanziarie – ovvero assumono rilevanza solo i ricavi percepiti e le spese sostenute – e non sulla base di proventi non ancora incassati.

Nessuna modifica viene invece apportata ai criteri di determinazione e imputazione temporale dei componenti positivi e negativi (plusvalenze, minusvalenze, sopravvenienze, ammortamenti e accantonamenti).