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IMU-TASI: ravvedimento soft

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 10 Settembre 2015
Aggiornato 17 Settembre 2015 12:23

Ancora tempo per sanare con il ravvedimento operoso omessi pagamenti o errori nei versamenti IMU e TASI.

L’omesso pagamento e gli errori nel versamento della rata di IMU-TASI di giugno possono essere sanati con il ravvedimento operoso introdotto con la Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190/2014), ma attenzione: il termine scade il 14 settembre.

=> Ravvedimento operoso per i tributi locali

Si tratta del nuovo ravvedimento operoso che consente di effettuare i mancati versamenti entro 90 giorni dalla scadenza fiscale originaria con l’applicazione di una sanzione ridotta al 3,33%.

Ravvedimento operoso

In sostanza vengono definiti nuovi scaglioni di pagamento agevolato, da 90 giorni a oltre i due anni:

  • entro 14 giorni dopo la scadenza mancata, con applicazione di una sanzione dello 0,2% per ogni giorno di ritardo;
  • entro 30 giorni con sanzione al 3%;
  • entro 90 giorni: sanzioni al 3,3% (1/9 del minimo, pari al 30%);
  • entro 1 anno con sanzione al 3,75%;
  • entro 2 anni  (o 2a dichiarazione successiva): sanzioni al 4,2%,
  • oltre 2anni (oltre la 2a dichiarazione successiva):  sanzioni al 5%.

Tra le altre novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 in tema di ravvedimento operoso la possibilità di accedervi anche se sono in corso verifiche fiscali (articolo 44 commi 11 e seguenti, Legge n. 190/2014). La sanzione piena (il 30%) scatta solo nel momento in cui interviene il Fisco con una notifica in seguito a un accertamento fiscale.