Tratto dallo speciale:

Studi di Settore, guida alle novità

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 1 Giugno 2016
Aggiornato 4 Luglio 2016 15:28

Guida dell'Agenzia delle Entrate agli Studi di Settore, periodo d’imposta 2015: l'indicazione infedele dei dati non preclude sempre l’accesso ai benefici del regime premiale.

Con la circolare n. 24/E/2016 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all’applicazione degli Studi di Settore e dei parametri contabili per l’anno 2015 e alla compilazione dei dati relativi all’attività svolta per i contribuenti forfettari, descrivendo novità e linee guida per i controlli del Fisco.

=> Studi di Settore 2016: le novità

Regime premiale

Spicca un’apertura sulle conseguenze della dichiarazione infedele dei dati ai fini dell’accesso ai benefici del regime premiale, l’opzione che offre ai contribuenti:

  • esclusione dagli accertamenti analitico-presuntivi;
  • riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento;
  • possibilità di determinazione sintetica del reddito complessivo, solo se eccede di almeno un terzo quello dichiarato (invece che di un quinto come ordinariamente previsto).

=> Studi di Settore verso l’abolizione per i Professionisti

Chiarimenti

Nella circolare dell’Agenzia delle Entrate si legge che:

  • L’indicazione infedele dei dati non preclude sempre l’accesso ai benefici del regime premiale. Infatti, i contribuenti, che non hanno compilato correttamente i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti potranno comunque accedere alle agevolazioni previste se gli errori non modificano la situazione di congruità, coerenza e normalità economica. Dunque la permanenza nel regime risulta sussistere se restano confermate l’assegnazione ai cluster e le condizioni di congruità, coerenza e normalità.
  • La sanzione di cui all’art. 8, D.Lgs. n. 471/1997 è applicabile solo con riferimento ai casi in cui l’infedele compilazione dei modelli degli Studi di Settore rilevi ai fini dell’assegnazione ai cluster di riferimento, della stima dei ricavi o dei compensi e del calcolo degli indicatori di normalità o di coerenza.

=> Scostamento Studi senza accertamento

Novità

Tra le novità segnalate dall’Agenzia in merito agli aspetti normativi e alle modalità di elaborazione e applicazione degli Studi di Settore per l’anno di imposta 2015, segnaliamo:

  • approvazione di 70 evoluzioni di Studi di Settore e di 5 specifici indicatori territoriali per tenere conto del luogo in cui viene svolta l’attività economica;
  • aggiornamento delle analisi territoriali a seguito dell’istituzione dei nuovi Comuni;
  • nuovi indicatori di coerenza previsti dal D.M. 24 marzo 2014;
  • elaborazione di 4 studi su base regionale mediante metodologia dei “modelli misti”;
  • correttivi per gli Studi di Settore WG40U (Locazione, valorizzazione, compravendita di beni immobili) WG69U (Costruzioni) e WK23U (Servizi di ingegneria integrata);
  • revisione congiunturale operata dal DM 12 maggio 2016, con l’introduzione di 5 tipologie di correttivi (interventi relativi all’analisi di coerenza economica e di normalità economica riguardanti l’indicatore “Durata delle scorte”; correttivi congiunturali di settore; correttivi congiunturali territoriali; correttivi congiunturali individuali).

dell’Agenzia delle Entrate.