Ecco tutte le specifiche tecniche, complete di istruzioni, per comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati per il 730 precompilato 2016: assicurazioni, previdenza complementare, contributi previdenziali, rimborsi casse sanitarie, spese funebri, spese universitarie, mutui. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato lo scorso 19 febbraio tutti i provvedimenti per gli operatori di ciascun settore tenuti alla trasmissione.
La scadenza è per tutti il 28 febbraio 2016 in modo che il Fisco abbia il tempo di preparare il 730 precompilato che sarà a disposizione dei contribuenti a partire dal prossimo 15 aprile. I file non possono mai avere dimensioni superiori ai 3 Megabyte. Gli invii possono essere ordinari, sostitutiti, o di annullamento.
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La comunicazione va effettuata utilizzando i servizi Entratel o Fisconline, utilizzando i prodotti software e di controllo resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate.Se il file viene scartato, bisogna effettuare un nuovo invio sempre entro il 28 febbraio oppure, se il termine è più favorevole, entro cinque giorni dalla risposta negativa. Se l’errore è rappresentato da un codice fiscale non valido, si effettua un nuovo invio ordinario contenente i codici fiscali corretti (anche qui, entro il 28 febbraio oppure cinque giorni). Eventuali correzioni o annullamento dati vanno sempre effettuati entro cinque giorni dalla precedente comunicazione.
La trasmissione si considera effettuata quando arriva la ricevuta con il codice di autenticazione Entratel o di riscontro Fisconline, che contiene data e ora di ricezione, identificativo, protocollo, comunicazioni contenute.
La risposta negativa può essere determinata dai seguenti motivi:
- mancato riconoscimento del codice di autenticazione per il servizio Entratel e del codice di riscontro per il servizio Fisconline;
- codice di autenticazione per il servizio Entratel o di riscontro per il servizio Fisconline duplicato, a fronte di invio dello stesso file avvenuto erroneamente più volte;
- file non elaborabile, in quanto non predisposto utilizzando il software di controllo delle Entrate;
- mancato riconoscimento del soggetto tenuto alle comunicazioni, nel caso di trasmissione telematica effettuata da un intermediario;
- file che presenta errori tali da pregiudicare le informazioni contenute in esso.
La comunicazione di errore contiene sempre la motivazione dello scarto.
=> Fattura elettronica batte 730 precompilato
Previdenza complementare
Le forme di previdenza complementare devono comunicare i dati relativi ai contributi versati direttamente dagli iscritti nel 2015, mentre non sono oggetto di comunicazione quelli eventualmente versati attraverso i sostituti d’imposta.
Enti previdenziali
Comunicano i dati relativi ai contributi previdenziali e assistenziali erogati nell’anno precedente, anche qui utilizzando Entratel e Fisconline. Vanno comunicati solo i dati relativi ai contributi deducibili dal reddito, obbligatori o versati facoltativamente, compresi quelli per le eventuali ricongiunzioni, oppure versati dal contribuente per i familiari fiscalmente a carico. Non vanno invece comunicati quelli che non servono per il 730 precompilato, come i contributi a carico del datore di lavoro.
Spese sanitarie rimborsate
L’adempimento viene effettuato da Enti, Casse aventi esclusivamente fine assistenziale, Fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale. La comunicazione contiene i dati delle spese sanitarie rimborsate nel 2015, anche se sono state sostenute negli anni precedenti. E’ possibile avvalersi di intermediari o delle compagnie di assicurazione o società di servizi che intervengono nella gestione amministrativa dei rapporti, purché appositamente delegati come “responsabili o incaricati del trattamento dei dati”.
=> Spese mediche 730 precompilato: come opporsi
Spese universitarie
Le università statali e non statali inviano i dati per le spese sostenute nel 2015 dagli studenti per la frequenza ai corsi, al neto dei relativi rimborsi e contributi, indicando separamente i rimborsi erogati nel 2015 ma che si riferiscono a spese sostenute precedentemente. Qui, oltre ai specifiche tecniche, modalità di comunicazione e ricevuta telematica, l’Agenzia delle Ebtrate pubblica anche il Modello per l’opposizione all’inserimento delle spese universitarie nella dichiarazione precompilata, da trasmettere esclusivamente via email all’indirizzo “opposizioneutilizzospeseuniversitarie@agenziaentrate.it“, oppure tramite fax al numero 0650762273.
Spese funebri
Sono obbligati alla trasmissione i soggetti che emettono fatture relative a spese funebri sostenute nel 2015. E’ possibile comunicare, invece del codice fiscale del defunto, un codice identificativo dell’evento funebre: questo vale solo per la comunicazione 2016, relativa alle spese 2015, dall’anno prossimo sarà invece obbligatorio il codice fisale del defunto.
Assicurazioni e mutui
In questo caso le comunicazione vanno effettuate all’Anagrafe Tributaria seguendo le modalità già sperimentate l’anno scorso. Imprese assicuratrici o altri intermediari comunicano per ogni soggetto i dati relativi ai premi assicurativi detraibili e quelli dei titolari dei relativi contratti, ad eccezione dei contratti di assicurazione per responsabilità civile, assistenza, garanzie accessorie. Banche e intermediari comunicano i dati relativi alle quote di interessi passivi e relativi oneri accessori di mutui agrari e fondiari. Le diverse tipologie di mutuo sono contraddistinte da altrettanti codici, che determinano una diversa detrazione d’imposta.
Materiali:
- Provvedimento Agenzia delle Entrate invio dati spese universitarie e modulo per l’opposizione
- Provvedimento invio dati previdenza complementare
- Provvedimento rimborsi sanitari
- Provvedimento invio dati spese funebri
- Istruzioni per tutti i soggetti tenuti alla comunicazione dati