L’aliquota IVA ridotta applicata nell’ambito delle ristrutturazioni e riparazioni edilizie di case private è legittima solo se, nel momento in cui gli interventi vengono eseguiti, queste ultime vengono utilizzate come abitazioni.
Si è espressa così la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che con la sentenza relativa alla Causa c 433/2022 dell’11 gennaio 2024.
La Corte ha ritenuto conforme alla Direttiva 2006/112/CE sull’IVA una normativa nazionale che pone una condizione all’applicazione dell’aliquota IVA al 5%: l’utilizzo effettivo dell’abitazione alla data in cui avvengono i lavori di ristrutturazione o riparazione.
Allo stesso tempo, tuttavia, la sentenza ha sottolineato come non sia necessario occupare fisicamente l’abitazione durante l’esecuzione dei lavori per considerare l’immobile abitato, anche perché l’utilizzo dell’edificio solo per un determinato periodo dell’anno non modifica la destinazione a fini abitativi.