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Carta PostePay, come funziona l’alternativa al bancomat

di Alessandra Caparello

Pubblicato 1 Agosto 2023
Aggiornato 12 Ottobre 2023 11:41

La carta ricaricabile PostePay, con o senza IBAN, permette di effettuare una vasta gamma di operazioni, in alternativa al classico bancomat bancario.

Fare acquisti elettronici in tutta semplicità è tra gli obiettivi delle carte ricaricabili o prepagate collegati a un circuito di pagamento, con un vantaggio in più: non potendo spendere oltre l’importo caricato sulla carta, si rende più sicuro il processo di acquisto online si siti di e-commerce.

Tra le ricaricabili più amate dagli italiani troviamo quella offerta da Poste Italiane, la PostePay, per moltissimi italiani la vera alternativa al bancomat associato al conto bancario.

Tipologie di PostePay e costi

Lanciata da Poste Italiane nel 2003, Postepay è la carta prepagata che permette di fare acquisti in Italia e all’estero. Già nella versione Standard permette anche di prelevare denaro contante, anche oltre frontiera, presso gli uffici postali e gli ATM Postamat e bancari che espongono il marchio VISA o VISA Electrone.

  • Postepay Digital: permette acquisti contactless tramite smartphone presso i negozi che accettano carte Mastercard con servizio di Google Pay, Apple Pay e Codice Postepay; permette acquisti online su circuito Mastercard; consente di pagare i servizi abilitati negli Uffici Postali, effettuare ricariche telefoniche, pagare bollettini, utilizzare servizi di trasferimento fondi e P2P, pagare via App parcheggi, biglietti e rifornimenti benzina. Si può richiedere tramite App Postepay oppure online. L’emissione è gratis se alla carta non è associato l’IBAN mentre invece costa 5 euro in caso di carta con IBAN (in promozione gratis euro fino al 31/12/2023). La Postepay Digital con IBAN permette anche di farsi accreditare lo stipendio o la pensione, ricevere bonifici, effettuare pagamenti e attivare mandati Sepa Direct Debit.
  • Postepay Evolution: dotata di IBAN, permette di farsi accreditare lo stipendio o la pensione; ricevere bonifici; disporre pagamenti verso conti bancari e postali; effettuare acquisti in negozio sul circuito Mastercard; pagare i servizi abilitati negli Uffici Postali, effettuare ricariche  telefoniche, pagare bollettini e pedaggi autostradali presso i caselli abilitati; prelevare contanti da ATM Postamat e sportelli bancari con logo Mastercard; consultare il saldo della carta e la lista movimenti. Si può richiedere in Ufficio Postale e costa 5 euro + 18 euro di ricarica minima, con un canone annuo di 15 euro. Alla scadenza si rinnova automaticamente e si riceve la nuova carta a casa.
  • Postepay Green: prepagata dedicata ai ragazzi da 10 a 17 anni e prodotta in materiale biodegradabile, può essere richiesta da un genitore/tutore in qualsiasi Ufficio Postale senza la presenza del minore (basta un suo documento e il suo codice fiscale). Costa 5 euro e non ha canone annuo. È possibile anche scambiare piccole somme di denaro da smartphone, versare una “paghetta” e conoscere il saldo e le spese effettuate dal minore, impostando anche limiti di spesa e prelievo, con funzioni anche all’estero e per acquisti online.
  • IoStudio PostePay: la Carta dello Studente nazionale consente a chi frequenta le scuole superiori di usufruire di vantaggi e agevolazioni offerti dai partner del progetto (elenco disponibile al sito www.istruzione.it/studenti nella sezione “Le offerte”). IoStudio è distribuita dalle segreterie scolastiche, è gratuita e permette anche di fare pagamenti web, dopo l’attivazione in Ufficio Postale.

Come si richiede e si rinnova la PostePay

Si può richiedere la Carta Postepay nell’Ufficio Postale. La quota di rilascio della carta è di 10 euro con ricarica minima di 5 euro. Il plafond massimo è di 3mila euro e si può prelevare al giorno massimo 250 euro da ATM.

Si può rinnovare la carta a partire da 2 mesi prima e fino a 18 mesi dopo la data di scadenza. Al momento dell’attivazione, il credito residuo della precedente Postepay sarà trasferito gratuitamente sulla nuova. Ai fini del rinnovo della carta è necessario confermare o aggiornare il domicilio:

  • online dalla propria Area Personale selezionando il tasto «Rinnova» in corrispondenza della carta in scadenza o già scaduta
  • chiamando il numero gratuito 800.00.33.22 e si riceve la nuova carta all’indirizzo di domicilio senza alcuna spesa, mantenendo il precedente PIN, attivandola online o chiamando il numero gratuito 800.00.33.22.
  • In qualsiasi Ufficio Postale, confermando o aggiornando il proprio indirizzo di domicilio per ricevere gratuitamente la nuova Postepay Standard già attiva con nuovo PIN.

E’ possibile richiedere la lista movimenti e/o il rendiconto in Ufficio Postale: la lista degli ultimi 40 movimenti è disponibile in tempo reale mentre per quelle superiori ai 40 movimenti o per il rendiconto annuale la documentazione verrà inviata con tempistiche differite.

Come ricaricare la PostePay

Il vantaggio in più della carta PostePay è che si può ricaricare in qualsiasi momento da App, sito web, ufficio postale, tabaccherie e punti vendita convenzionati. Nel dettaglio, le opzioni sono le seguenti.

  • In ufficio postale con versamento in contanti; con un’altra Carta prepagata Postepay; con una carta di debito associata ad un conto corrente BancoPosta.
  • Presso gli ATM: si può ricaricare la postepay presso gli sportelli automatici ATM Postamat, con la Postepay o carta di pagamento aderente al circuito Postamat, PagoBancomat o ai circuiti internazionali Visa, Visa Electron, Vpay, Mastercard e Maestro.
  • Dai siti Poste Italiane: occorre registrarsi e ricaricare la carta dalla propria area personale di poste.it o postepay.it.
  • Dall’APP PostePay.
  • Da casa con servizio disponibile di pagamento mediante carte di debito del circuito Maestro, carte Postamat e Postepay.
  • Chiamando il Call Center (numero verde 803.160).
  • Con ricarica automatica “a tempo” (es. settimanale, quindicinale o mensile) oppure a “a soglia”, eseguite ogni volta che il saldo disponibile sulla carta da ricaricare scende al di sotto di un importo da te definito.

PostePay: riposte ai dubbi frequenti

Ecco una serie ci classiche domande che si pone il titolare, o aspirante tale, di una carta PostePay. Proviamo a rispondere nel modo più semplice ed esaustivo possibile.

Quali documenti per la ricarica PostePay?

Per dimostrare il possesso della carta da ricaricare basta indicare il numero della carta da ricaricare e fornire uno dei seguenti documenti:

  • documento di identità in corso di validità (la carta d’identità, il passaporto, la patente di guida);
  • tessera del codice fiscale, tessera sanitaria regionale o carta di identità elettronica;
  • codice fiscale del beneficiario (intestatario della carta).

Dove si trova l’IBAN della PostePay?

L’IBAn della PostePay Si può trovare da App Postepay, Bancoposta, sul sito postepay.it, tramite il Servizio Clienti al numero 800.00.33.22 e in Ufficio Postale.

E se si perde il PIN della carta PostePay?

Per chi invece ha smarrito il PIN, si può richiedere un duplicato telefonando al Servizio Clienti BancoPosta e Postepay al numero verde 800.00.33.22.  Il duplicato del PIN sarà inviato presso l’indirizzo indicato in fase di attivazione delle funzionalità di pagamento della carta. Inoltre, scaricando l’App Postepay e abilitando la carta in App si ha sempre il PIN disponibile in App.

Come bloccare una PostePay?

In caso di furto o smarrimento si può bloccare la carta chiamando il numero 800.00.33.22 dall’Italia e il numero +39.02.82.44.33.33 dall’estero. Per chiedere il rimborso del saldo residuo dopo un furto o lo smarrimento della carta, occorre recarsi in ufficio postale e fornire:

  • il numero della carta,
  • il documento di identità
  • copia della denuncia di furto o smarrimento.

Il rimborso avverrà al netto delle commissioni di blocco e sostituzione laddove siano previste nel foglio informativo della specifica carta. Si potrà  anche richiedere l’emissione di una nuova PpostePay su cui potrà poi essere trasferito il rimborso ottenuto.