Per gli esodati parte il referendum contro la Riforma Fornero

di Francesca Vinciarelli

Al via il referendum abrogativo della riforma delle pensioni del ministro Fornero, per risolvere alla radice il problema dei lavoratori esodati: dal 27 ottobre la raccolta firme promossa da Rifondazione Comunista.

Un referendum per abolire la riforma delle pensioni Fornero (leggi tutto) e permettere ai lavoratori esodati di andare in pensione come era previsto con le regole previdenziali previgenti: a lanciare la raccolta di firme per il referendum abrogativo è stato il Partito della Rifondazione Comunista per voce di Paolo Ferrero.

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«Abbiamo presentato un referendum ad hoc, contro la riforma che ha letteralmente negato un futuro a tutti quei lavoratori che dovevano andare in pensione e non lo potranno fare.

Dal 27 ottobre cominceremo a raccogliere le firme per abolire la ”riforma” Fornero e risolvere per questa via anche il dramma degli esodati» ha poi annunciato il segretario nazionale di Rifondazione comunista.

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La leva della protesta nasce dalla considerazione che, come in molti avevano previsto e denunciato, «il dramma degli esodati riguarda molte più persone di quante il Governo aveva stimato», sottolinea Ferrero.

Intanto, la Commissione Lavoro della Camera si è espressa favorevolmente su un emendamento alla Legge di Stabilità che allarga la platea di esodati, andando a reperire risorse con un contributo di solidarietà del 3% sui redditi sopra i 150mila euro.

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«Un primo parziale risultato» per Ferrero, che propone di portare stabilmente al 75% l’aliquota IRPEF per i redditi superiori ai 150.000 euro, perché «l’unico modo per far riprendere i consumi è ridistribuire reddito, non certo salvaguardare i redditi dei ricchi».