Esodati: Fornero avvia le trattative

di Noemi Ricci

Pubblicato 12 Ottobre 2012
Aggiornato 15 Ottobre 2012 17:12

Un tavolo su lavoratori esodati e Riforma delle pensioni, tra Fornero, parlamentari e parti sociali, è atteso per la prossima settimana: le anticipazioni sul numero dei salvaguardati 2013-1014 e sulle soluzioni in discussione in Parlamento.

Sugli esodati c’è da discutere e trovare una soluzione per migliaia di lavoratori  penalizzati dall’ultima riforma delle pensioni: il ministro del Welfare Elsa Fornero si è impegnata a salvaguardare gli esodati 2013-2014 senza sconvolgere la riforma previdenziale (<< leggi le proposte Fornero sugli esodati), così i parlamentari hanno richiesto un tavolo di confronto per discutere della situazione, dopo la bocciatura della proposta di legge unificata per estendere la platea dei salvaguardati riducendo l’età pensionabile (in pensione a 58 anni con 35 di contributi) in via sperimentale.

Ora, il primo passo è definire il numero degli esodati 2013-2014.

Tavolo sugli esodati

Il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Silvano Moffa ha ricordato che al momento i tecnici del Ministero «stanno lavorando per una soluzione al problema», l’auspicio è che la trovino e soprattutto che sia condivisa e risolva definitivamente il problema di chi nel 2013 e 2014 rischia di restare senza stipendio né pensione a causa della riforma Fornero.

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Durante la sessione di bilancio in Aula della Camera sarà discusso la contro-riforma delle pensioni proposta in Parlamento e approvata in Commissione Bilancio volta d allentare i requisiti per la pensione.

Proposta Damiano

Verrà dunque riesaminata la proposta di legge bipartisan (c.d. proposta Damiano) volta ad ampliare la platea dei lavoratori esodati salvaguardati dalla riforma delle pensioni Fornero e bocciata dalla Ragioneria di Stato per mancanza di risorse finanziarie: servirebbero 13 miliardi di euro, non 5 come indicato nella proposta di legge.

>> Leggi i dettagli della proposta Damiano

«L’istituzione di un fondo esodati nella Legge di Stabilità sarebbe lo strumento più idoneo per affrontare e risolvere questo problema in modo organico e strutturale e in una logica di gradualità» secondo il deputato del Pdl, Giuliano Cazzola.

«Il fondo sarebbe finanziato anno dopo anno in misura congrua rispetto ai casi previsti in quello stesso anno e potrebbe consentire, altresì, l’impiego di eventuali risparmi derivanti dagli anni precedenti evitando il loro passaggio in economia. Si tratta ora, in collaborazione con il governo, di mettere a confronto il fabbisogno effettivo degli anni immediatamente prossimi con le risorse disponibili».

>> Leggi la proposta Esodati nella Legge di Stabilità  2013

Risparmi molto probabile visto che secondo le previsioni è difficile che tutti i 9 miliardi stanziati per salvaguardare 120 mila esodati vengano utilizzati, a causa dei vincoli troppo stringenti imposti dai due decreti governativi sugli esodati.

Pensioni di anzianità

Non sembrano invece esserci speranze per l’articolo 1 della proposta bipartisan che reistituisce  in via sperimentale fino al 2017 la pensione di anzianità, pur disincentivandola con il sistema contributivo puro, a uomini e donne con 35 anni di contributi ed età comprese tra i 57 e i 59 anni.

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Anche in questo caso il problema è la copertura: servirebbero 17 miliardi circa nel decennio.