Società e imprese italiane sembrano prendere sempre più coscienza dei vantaggi legati all’utilizzo delle cosiddette energie rinnovabili: risparmio, lavoro, business.
Lo dimostrano anche le stime del Global Wind Energy Council sull’adozione di campi eolici che avrebbero superato nel 2008 i 27 gigawatt, per una crescita rispetto al 2007 del 36%.
Una produzione elettrica che rappresenta ad oggi l’1,3% al livello globale, ma che lascia ben sperare. Prendendo in considerazione la situazione europea – dove esiste una direttiva che punta al raggiungimento del 20% di fonti rinnovabili entro il 2020 – in Italia raggiunge il 2% facendo registrare a sorpresa oltre il 41% delle nuove torri eoliche sorte nel 2008 in Europa.
Un’Italia che, secondo gli analisti della McKinsey Global Foundation è il secondo Paese candidato al raggiungimento della “grid parity” fotovoltaica (costo del kWh fotovoltaico uguale al kWh convenzionale).
Proprio per celebrare e promuovere l’energia fornita dalle fonti eoliche è stata organizzato per il prossimo 15 giugno la “Giornata del vento“, evento mondiale coordinato da Gwec (Global wind energy council) e Ewea (European wind energy association). Ruolo svolto in ambito italiano dall’Anev (Associazione nazionale energia del vento).
Tra le iniziative attuate in Italia, focus particolare sui benefici dell’eolico in campo occupazionale: secondo il recente Studio Uil-Anev, infatti, si parla di un incremento dei posti di lavoro pari a 18.579 addetti.