Interessanti i risultati emersi dalla terza rilevazione del Monitor sul Lavoro – Lavoratori imprenditivi 4.0, lo studio sull’evoluzione negli orientamenti dei lavoratori e nelle culture del lavoro realizzato da Community Media Research per Federmeccanica. Alla presentazione della ricerca, anche il Ministro Giuliano Poletti, il Presidente di Federmeccanica, Fabio Storchi e Carlo dell’Aringa, Giuslavorista e membro della Commissione Bilancio della Camera.
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Competenze dei lavoratori
Tra i risultati di maggiore rilievo, spicca l’evidenza dell’importanza cruciale nelle realtà aziendali della presenza di profili di elevata caratura, “lavoratori della conoscenza”, competenti, capaci di utilizzare tecnologie complesse, ma che sanno anche lavorare in “team”, con competenze diversificate, manuali ed intellettuali.
Emergono inoltre profili che, al contrario, in virtù del modo di operare e delle strumentazioni che utilizzano, sono portati a prendere decisioni autonome, a intervenire risolvendo problemi: i “lavoratori imprenditivi“. Profili professionali che sviluppano caratteristiche sempre più assimilabili al lavoro autonomo, grazie anche all’uso delle nuove tecnologie. Secondo la ricerca, i lavoratori di oggi sono partecipano sempre più intensamente alle decisioni sulla vita della propria impresa, attraverso riunioni periodiche con il management e gruppi di lavoro volti a definire anche gli obiettivi aziendali.
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Il Ministro Giuliano Poletti ha così commentato:
“La ricerca realizzata da Federmeccanica offre un importante contributo di conoscenza sui cambiamenti in atto nel mondo del lavoro, su come vengono percepiti e sull’evoluzione che determinano nei comportamenti e nelle attitudini dei lavoratori. I risultati dello studio testimoniano come, anche nell’industria, si stia affermando un lavoro caratterizzato da crescenti contenuti di competenza, creatività, responsabilità. È un’indicazione importante, in quanto l’evoluzione dei processi produttivi e le nuove forme di organizzazione del lavoro legati alla crescente diffusione dell’automazione e delle tecnologie digitali, pongono l’esigenza di una disponibilità dei lavoratori al coinvolgimento nel processo produttivo, ad una maggiore partecipazione alla vita dell’impresa, indispensabile in vista dell’obiettivo di migliorarne la competitività“.
Concorde il Presidente di Federmeccanica, Fabio Storchi, che aggiunge:
“Nelle nostre imprese la centralità della persona è già realtà. I lavoratori sono coinvolti e si sentono a casa in azienda. Cercano opportunità di crescita professionale piuttosto che garanzie del posto del lavoro e vogliono veder premiati i risultati anche collegando i salari alla produttività. Abbiamo intrapreso una via italiana alla partecipazione ed il rinnovamento contrattuale è un altro importante passo in quella direzione. Siamo solo all’inizio di un cammino complesso e ognuno deve fare la sua parte”.
In conclusione il Ministro Poletti ha sottolineato l’esigenza di integrare il mondo della Scuola, quello della formazione e quello del lavoro:
“È necessario, invece, costruire rapidamente infrastrutture e strumentazioni che possano aiutare a connetterli, affinché si riducano i tempi di adattamento alle trasformazioni in atto e si sviluppino le conseguenti sinergie per cogliere le opportunità che tali innovazioni offrono. Questo vale soprattutto nei confronti dei giovani rispetto ai quali c’è bisogno di un accompagnamento step by step. È una direzione in cui ci stiamo muovendo, ad esempio, con l’introduzione dell’alternanza scuola lavoro, ma anche con l’avvio di un forum dedicato al lavoro che cambia: uno spazio di confronto aperto a tutti i soggetti che intendono dare un contributo allo sviluppo di nuove idee sul lavoro del futuro”.
L’indagine del Monitor sul Lavoro – Lavoratori imprenditivi 4.0 è disponibile nella versione integrale sul sito di Federmeccanica.