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Ottava salvaguardia esodati: esame a settembre

di Barbara Weisz

Pubblicato 3 Agosto 2016
Aggiornato 22 Agosto 2016 17:37

La Commissione Lavoro della Camera rinvia a settembre l'esame della legge Damiano - Gnecchi con l'ottava salvaguardia esodati, che tutela 32mila lavoratori.

Esodati

L’ottava salvaguardia esodati rinviata a settembre: la Commissione Lavoro della Camera ha messo in calendario per il prossimo mese di settembre la discussione del disegno di legge Daminao Gnecchi che contiene la tutela per circa 32mila esodati. In discussione c’è anche un’altra proposta di ottava salvaguardia esodati, presentata dalla Lega Nord, che estende la platea. I moltecplici emendamenti presentati in Commissione per inserire nuove tipologie anche nella proposta in discussione sono stati respinti, quindi la misura resta così come prevista nel testo presentato.

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L’ottava salvaguardia esodati, in base alla proposta Damiano Gnecchi, riguarda:

  • 6.800 lavoratori in mobilità con accordi precedenti al 31 dicembre 2011, che raggiungono i requisiti previdenziali ante-Fornero fino a 36 mesi dopo la mobilità (contro i 12 mesi previsti con la settima salvaguardia). La cessazione del rapporto di lavoro deve essere entro il 31 dicembre 2014. Quindi, applicando i 36 mesi previsti, il raggiungimento dei requisiti previdenziali avviene entro il 31 dicembre 2017;
  • 25mila 200 lavoratori appartenenti agli altri profili di tutela della settima salvaguardia (prosecutori volontari della contribuzione, lavoratori in congedo per assistere disabili, cessati dal servizio, e lavoratori con contratto a tempo determinato) che maturano i requisiti pensionistici ante fornero entro il 2019, anche se la decorrenza della pensione è successiva.

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Lo slittamento a settembre del dibattito in commissione sarà anche utile per consentire al Governo di effettuare le verifiche sulle coperture finanziarie del provvedimento, che dipendono strettamente dai risparmi, rispetto agli stanziamenti, previsti dalle sette salvaguardie in corso. Si tratta comunque di un disegno di legge, che quindi deve seguire il consueto iter di approvazione passando da Camera e Senato. Ricordiamo infine che la Rete Comitato Esodati ha recentemente rivolto un appello alle istituzioni per una rapida approvazione.

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