Integrazione al minimo pensione: requisiti e limiti di reddito

Risposta di Barbara Weisz

Duilio chiede:

Ho 79 anni e percepisco una pensione INPS (gestione speciale) di circa 250 euro mensili. Non ho altri redditi e sono residente all’estero. Posso fare richiesta di integrazione al minimo? Ho diritto ad eventuali arretrati?

Il trattamento di integrazione al minimo pensione consente ai pensionati di ottenere  un assegno di almeno 524,35 euro al mese, ossia 6.816,55 euro all’anno (importo stabilito per il 2022).

Nel caso in cui si percepisca una pensione bassa, dunque, si ha diritto all’integrazione per arrivare alla somma sopra indicata. Ci sono però dei requisiti che bisogna soddisfare per ottenerla, che fondamentalmente riguardano il reddito totale del pensionato e la composizione del nucleo familiare. Il riferimento normativo è l’articolo 6 della legge 463/1983.

=> Contributi per la pensione minima

Se la sua pensione è liquidata dal fondo speciale lavoratori autonomi, allora ha diritto all’integrazione al minimo, ma se l’assegno è calcolato interamente con il metodo contributivo oppure se si è scritti in gestione separata, allora non è prevista l’integrazione al minimo.

Limiti di reddito 2022

  • Per i pensionati non sposati, o legalmente separati, il limite di reddito annuo è pari a 6.816,55 euro (524,35 euro per 13 mensilità). Sopra questa cifra, l’integrazione al minimo è versata ma in misura minore, fino ad azzerarsi a quota 13.633,10 euro (due volte il trattamento minimo annuo).
  • Per coloro che invece sono sposati, il reddito dei coniugi non deve superare 34.082,75 euro, ma l’integrazione si riduce a partire da 27.266,20 euro.

N.B. Pensioni con decorrenza successiva al 1993, le integrazioni decorrono con data e percentuali diverse:

  • misura piena con reddito massimo personale di 6.816,55 e coniugale di 20.449,65 euro;
  • integrazione ridotta con reddito massimo personale di 13.633,10 e coniugale di 27.266,20 euro.

Maggiorazioni sociali 2022

Per incrementare l’imposto delle pensioni c’è anche la maggiorazione sociale, che però dipende dall’età anagrafica del pensionato e per la quale i limiti di reddito sono più stringenti.

Gli importi delle pensioni al minimo derivanti da maggiorazione sociale variano sulla base dell’età.

Età Importo mensile
60 550,18
65 606,99
70 648,79

La maggiorazione sociale è riconosciuta ai pensionati già titolari di un trattamento previdenziale di basso importo, derivante da contribuzione a carico dell’AGO, delle forme esclusive e sostitutive della stessa o ai titolari di trattamenti assistenziali di pensione sociale e assegno sociale che abbiano compiuto i 60 anni.

È riconosciuta anche a invalidi civili, ciechi e sordomuti, in presenza dei requisiti reddituali e anagrafici. Il diritto annuale si conferma tramite invio del Modello RED entro il 31 marzo 2022.

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