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Edilizia agevolata e DURC semestrale nel Decreto Fare

di Barbara Weisz

Pubblicato 17 Giugno 2013
Aggiornato 18 Giugno 2013 09:02

Semplificazioni per DURC, DIA in Edilizia e certificati di agibilità, addio responsabilità solidale negli appalti e nuovi cantieri per rilanciare i trasporti in Italia creando posti di lavoro.

Il Decreto Fare del governo Letta prevede anche agevolazioni per spingere l’Edilizia e semplificazioni nel DURC, nonchè una serie di misure per sbloccare i cantieri.

Decreto Fare: leggi il testo

DURC

Il documento unico di regolarità contributiva durerà 180 giorni (sei mesi, il doppio rispetto ai tre attuali). La procedura per il rilascio viene semplificata e si potrà acquisire per via informatica (leggi di più).

Edilizia

Un’impresa che ha bisogno della DIA (dichiarazione di inizio attività) potrà rivolgersi allo “sportello Unico” e ottenere, in un sol colpo, l’acquisizione di tutti gli atti e i documenti necessari. Un’altra novità riguarda il certificato di agibilità, che può essere richiesto anche per singoli edifici, singole porzioni della costruzione o singole unità immobiliari purché funzionalmente autonomi, qualora siano state realizzate e collaudate le opere di urbanizzazione primaria.

Previste misure per la semplificazione e l’incentivazione del recupero e delle ristrutturazioni degli edifici nelle città. Si segnala che in materia di appalti, sul fronte fiscale, c’è la prevista abolizione della responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore relativamente ai versamenti IVA (leggi di più).

Infrastrutture

Cantieri per infrastrutture di trasporto, ferroviario, autostradale e urbano:

  • Miglioramento rete ferroviaria.
  • Collegamento ferroviario tra Regione Piemonte e Valle d’Aosta.
  • Tratta ferroviaria Cancello –Frasso Telesino della linea AV/AC Napoli-Bari.
  • Asse autostradale Ragusa-Catania.
  • Assi autostradali della Pedemontana Veneta e Tangenziale Esterna Est di Milano.
  • Collegamento tra la strada statale 640 e l’autostrada A19 Agrigento – Caltanissetta.
  • Asse viario Quadrilatero Umbria – Marche.
  • Collegamento Milano-Venezia terzo lotto Rho-Monza (opera rilevante in vista dell’Expo 2015).
  • Linea 1 della metropolitana di Napoli.
  • Linea 4 della metropolitana di Milano.
  • Tratta Colosseo – Piazza Venezia della metropolitana C di Roma.
  • “Corridoio Tirrenico meridionale A12 – Appia e bretella autostradale Cisterna Valmontone”.

Fra le altre opere, di particolare interesse per le PMI il “Programma 6mila campanili“: 100 milioni di euro per finanziare 200 interventi nei comuni sotto i 5mila abitanti coinvolgendo il tessuto delle piccole e medie imprese.

Viene ampliato il credito di imposta su IRES e IRAP per imprese titolari di contratti di partneriato pubblico-privato che non prevedono contributi pubblici a fondo perduto: la soglia d’accesso è ridotta da 500 a 200 milioni di euro (viene quindi ammessa al credito d’imposta una platea maggiore di imprese), ed è prevista l’esenzione dal pagamento del canone di concessione nella misura necessaria al raggiungimento dell’equilibrio del piano economico-finanziario.

Altre misure:

  • interventi di edilizia scolastica (100 milioni ogni anno dal 2014 al 2016),
  • realizzazione tratte autostradali A24 e A 25 “Strade dei Parchi” (108,7 milioni),
  • riqualificazione ponti, viadotti e gallerie  (300 milioni di euro),
  • rilancio dei porti attraverso la semplificazione delle procedure per i dragaggi, la rimodulazione delle tasse portuali e l’implementazione dell’autonomia finanziaria per la manutenzione e sicurezza; abolizione tassa sulle piccole imbarcazioni.

Imprese e Fisco

=>Leggi l’articolo dedicato

Alla base delle “misure urgenti per il rilancio economico del paese”, «le sei Raccomandazioni rivolte all’Italia dalla Commissione Europea per la competitività» (leggile).