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Pensioni, ricalcolo contributivo con il riscatto: nuove istruzioni INPS

di Barbara Weisz

12 Luglio 2023 10:03

L'istituto di previdenza chiarisce come bisogna correttamente pagare i contributi di riscatto necessari per il ricalcolo contributivo della pensione: regole ed esempi di calcolo.

Se un lavoratore presenta contemporaneamente la domanda di riscatto agevolato d laurea e quella di opzione al sistema contributivo, può raggiungere il requisito minimo per accedere al ricalcolo contributivo. In questo caso, infatti, gli anni del corso di studi valgono ai fini del perfezionamento dei requisiti.

L’INPS con un nuovo documento di prassi, spiega come effettuare i versamenti. I dettagli sono contenuti nel messaggio 2564/2023.

Requisiti per il ricalcolo contributivo della pensione

Per chiedere il ricalcolo contributivo bisogna avere 15 anni di contributi, di cui almeno 5 successivi al primo gennaio 1996 ed almeno un contributo precedente a questa data.

Come detto, l’eventuale riscatto della laurea può consentire il raggiungimento del requisito. In questo caso, però, bisogna presentare contestualmente le due domande (di riscatto e di ricalcolo contributivo), e seguire delle regole precise per pagare l’onere di riscatto.

Come si paga l’onere di riscatto

La quota di riscatto necessaria al perfezionamento del requisito minimo per il ricalcolo contributivo va versata tutta in una volta. La parte restante, invece, si può pagare a rate.

Esempio: soggetto non iscritto al 31 dicembre 1995 che alla data della domanda ha solo 14 anni di contribuzione.

  • Presenta domanda di riscatto del corso di laurea pari a quattro anni collocati anteriormente al primo gennaio 1996. In questo modo, perfeziona il requisito per il ricalcolo contributivo (con i contributi riscatti, avrà un totale superiore a 15 anni e almeno un contributo precedente al primo gennaio 1996).
  • Questi contributi vanno pagati in un’unica soluzione, mentre i restanti 3 anni e possono essere rateizzati.
  • Ai fini del montante contributivo, il mese necessario a fare acquisire al soggetto la qualifica di iscritto al 31 dicembre 1995 è determinato con il criterio della riserva matematica, mentre il restante periodo è determinato con il calcolo a percentuale (“agevolato”, se l’interessato lo ha richiesto in fase di domanda).

Riscatto per il contributivo: esempi di calcolo

  • anni chiesti a riscatto: quattro (48 mesi);
  • onere corrispondente a un mese ante 1996: 500 euro;
  • onere corrispondente agli altri periodi (47 mesi): 19mila 500 euro;
  • onere totale: 20mila euro.

Importo da versare in unica soluzione: 1 mese (calcolato con riserva matematica), pari a 500 euro. Altri 11 mesi (determinati con calcolo a percentuale/agevolato), pari 4563 (19mila 500 diviso 47 moltiplicato per 11).

Il totale della prima rata è pari a 5mila 63 euro. L’importo da suddividere in 119 rate, invece, è pari a 14mila 937 euro (20.000,00 – 5.063,00).

Come si effettuano i versamenti

La prima rata si versa con modello F24 entro 90 giorni dal provvedimento con cui l’INPS approva la domanda. Il mancato pagamento di questa rata viene considerata una rinuncia alla domanda di riscatto, che quindi non avrà effetto. Il piano di ammortamento partirà solo dopo aver effettuato questo versamento.

Attenzione: per il ricalcolo contributivo è anche necessario non avere 18 anni di contributi versati prima del primo gennaio 1996. Quindi, nel caso in cui il riscatto della laurea facesse superare questa soglia, l’opzione al sistema contributivo non può essere validamente esercitata e l’onere del riscatto sarà determinato con le modalità ordinarie.