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Proroga smart working per fragili e genitori under 14 nel privato

di Anna Fabi

Pubblicato 8 Giugno 2023
Aggiornato 16 Giugno 2023 09:08

Passa l'emendamento sulla proroga di sei mesi dello smart working ai fragili e ai genitori di figli fino a 14 anni nel settore privato.

Proroga smart working a fine dicembre per lavoratori fragili e genitori di figli fino a 14 anni nel settore privato: lo prevede un emendamento al Decreto Lavoro (dl 48/2023) approvato in Commissione al Senato.

Le tempistiche vedono confermata l’intenzione di arrivare in Aula mercoledì 14 giugno. Successivamente, il decreto deve andare in Senato, con approvazione definitiva prevista entro i primi di luglio.

Smart working ai fragili fino a dicembre

La proroga del diritto al lavoro agile fa slittare il termine di sei mesi rispetto alla scadenza attuale, che dunque passa dal 30 giugno al 31 dicembre 2023. Sono coinvolti i lavoratori fragili con patologie accertate.

Per i genitori di figli fino a 14 anni, il diritto allo smart working è previsto soltanto se nel nucleo familiare l’altro genitore non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa oppure che non sia disoccupato.

Al momento sembra esserci la limitazione al settore privato, ma non è ancora esclusa del tutto l’ipotesi di approvare la proroga anche nel pubblico, coperture permettendo.

Smart working prioritario

Ricordiamo anche che, secondo quanto previsto dal Dlgs 105/2022, in via strutturale hanno priorità nel chiedere e ottenere lo smart working, i lavoratori con figli fino a 12 anni (senza limite di età per figli in condizioni di disabilità grave).

Stesso discorso per i lavoratori disabili gravi o caregiver (art. 18, comma 3 bis, L. n. 81/2017, come modificato dal DLgs 105/2022).

Bonus assunzione badanti

Fra le altre novità in arrivo, decontribuzione per tre anni a chi assume badanti per assistere persone non autosufficienti con più di 65 anni, mentre pare sfumata l’ipotesi di fringe benefit per tutti fino a mille euro.

La decontribuzione per chi assume le badanti è per tre anni, si applica anche alle trasformazioni di contratti a tempo determinato, riguarda esclusivamente l’assistenza a persone non autosufficienti di età superiore a 65 anni. Non deve esserci stato un precedente contratto fra datore di lavoro e dipendente nei precedenti 24 mesi.

L’agevolazione riguarderà il 2023, 2024, 2025 con un esonero contributivo del 100%, nel limite massimo di importo di 3.000 euro annui.