Voucher Lavoro a 15mila euro per turismo fieristico e termale

di Redazione PMI.it

Il Decreto Lavoro potenzia il ricorso ai voucher per le prestazioni occasionali nel turismo congressuale, fieristico e termale, eventi e parchi tematici.

Voucher lavoro più flessibili per le prestazioni occasionali nel turismo congressuale e termale: esclusivamente per questo settore, il tetto passa da 10mila a 15mila euro e se ne consente l’utilizzo alle aziende fino a 25 dipendenti a tempo indeterminato, rispetto alla soglia ordinaria dei 10 assunti.

Le novità sono contenute nel Decreto Lavoro, (Decreto Legge 48/2023) all’articolo 37.

Come funzionano i voucher lavoro

I voucher lavoro, lo ricordiamo, servono per pagare prestazioni di lavoro occasionale. Nel corso degli anni sono stati regolamentati in modo diverso, a un certo punto erano stati eliminati, poi nuovamente introdotti dalla Legge di Bilancio 2023, con esclusioni e regole a parte per determinati settori come edilizia o agricoltura (la normativa di riferimento è l’articolo 54-bis del dl 50/2017).

Oggi, li possono utilizzare datori di lavoro con un numero massimo di dieci dipendenti e per una cifra massima annua che non può superare i 10mila euro (con riferimento a tutti i voucher lavoro). Per i lavoratori retribuiti con questa formula c’è invece un limite di 5mila euro annui per ogni prestatore, con un massimo di 2.500 euro per le prestazioni verso un unico datore.

Le novità del DL Lavoro 48/23

Le modifiche introdotte dal DL 48/2023 intervengono sul Dl 50/2017. Le anticipazioni prevedevano che l’ampliamento del raggio d’azione potesse riguardare l’intero settore turistico, mentre alla fine l’estensione ha riguardato solo alcuni segmenti.

In particolare, il Decreto Lavoro prevede, esclusivamente per i settori congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali e parchi divertimento, il tetto massimo per ogni datore di lavoro è elevato a 15mila euro. Il limite di riferisce alla spesa della singola impresa per la totalità dei destinatari dei voucher lavoro nel corso dell’anno.

Per questi stessi settori, il lavoro occasionale è previsto per aziende che hanno fino a 25 dipendenti a tempo indeterminato. Significa che possono usare i voucher lavoro anche realtà di dimensioni più grosse rispetto a quelle previste ordinariamente (con 10 dipendenti).