Quarto Conto Energia: Romani attacca le associazioni e punta al Fotovoltaico ma con tagli

di Noemi Ricci

Pubblicato 14 Aprile 2011
Aggiornato 13 Ottobre 2013 10:06

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Il ministro Romani ha criticato le associazioni e dichiarato di puntare su Fotovoltaico e pannelli solari ma con tagli agli incentivi, prima di pensare al modello tedesco.

Quarto Conto Energia? Si scommetta sul Fotovoltaico e ben venga il modello tedesco, ma prima imporre i tagli. In sintesi, è questa la posizione del ministro Romani espressa al question-time alla Camera sui nuovi incentivi al Fotovoltaico: gli investimenti in fonti rinnovabili – in particolare verso la filiera del Fotovoltaico – sono importanti per l’Italia, ma serve ma anche di un “decalage” per coprire la fase transitoria.

Romani ha anticipato che il nuovo provvedimento che regolerà il settore per i prossimi anni dovrà privilegiare le imprese che investono in energia solare «affinché diventi italiana perché, per il momento, è largamente importata». In pratica, il Governo punta sulla produzione di energia solare con impianti domestici e pannelli sui tetti, mentre «non vorremmo che i campi dove si deve fare agricoltura si riempissero di pannelli fotovoltaici» ha aggiunto.

Le motivazioni che hanno portato ai tagli alle agevolazioni: «con il Salva-Alcoa si sono registrate richieste per 8mila MW, creando un effetto di trascinamento sulle richieste per il Terzo Conto Energia pari a 25mila Mw: in tutto, richieste per 33 Mw, quattro volte l’obiettivo italiano fissato in 8 mila Mw. L’impatto di queste richieste sarebbe un onere in bolletta».

Critica la posizione del Ministro nei confronti delle Associazioni di categoria: tra le diverse associazioni di categoria, alcune come il GIFI stanno lavorando fianco a fianco con i tecnici, mentre «altre, come APER fanno resistenza e non vogliono essere coinvolte, a volte ci sono e altre volte non ci sono».

E neanche tra Associazioni va tutto rose e fiori: alcune aziende si sono tirate fuori dal GIFI dalla quale non si sentirebbero rappresentate e garantite. Critica anche Assosolare – tra le escluse “eccelenti” dal confronto con Romani – la quale definisce GIFI un referente privilegiato del Governo; sono seguite le critiche di Assosolare al GIFI e nei confronti del Governo perché non convocata dal Ministro.

Intanto il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ANIE ha presentato ieri in pubblico la propria proposta per il IV Conto Energia già spiegato al Ministro Romani al fine di continuare a promuovere lo sviluppo sostenibile del settore fotovoltaico in Italia.

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