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Conto Energia Termico: contributo 40% per le Rinnovabili

di Noemi Ricci

Pubblicato 9 Novembre 2012
Aggiornato 13 Ottobre 2013 11:12

In arrivo contributi statali alle Rinnovabili per il Solare Termico con bonus sull'investimento per impianti di piccole dimensioni: requisiti ed entrata in vigore del Conto Termico nelle anticipazioni del Ministro Passera.

Per il Solare Termico sono in arrivo incentivi statali pari a 900 milioni di euro (700 destinati a famiglie e PMI e 200 alle PA) sotto forma di contributo del 40% sul costo dell’investimento erogato in due anni: è la grande novità del Conto Termico, il nuovo decreto per le Rinnovabili presentato dal ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera in occasione degli Stati Generali della Green Economy, nell’ambito di Ecomondo 2012.

Scarica il testo del Decreto “Conto Termico”

Bonus Termico

Illustrando l’iniziativa a favore del solare termico, insieme al ministro dell’Ambiente Corrado Clini e al ministro delle Politiche agricole Mario Catania, Passera ha sottolineato che il nuovo bonus del 40% è riservato agli impianti di piccole dimensioni. Gli incentivi si dividono in due categorie:

  1. Rinnovabili termiche: solare termico, caldaie a biomassa, pompe di calore geotermiche e scalda acqua a pompa di calore (privati e PA).
  2. Interventi di efficienza energetica: isolamento, serramenti e sostituzione impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione (solo per la PA): contributo del 40%.

=> Scopri il Conto Energia Termico

Si tratta di promuovere l’efficienza energetica a beneficio di famiglie e piccole imprese, per impianti  con determinati requisiti prestazionali (leggi i requisiti) e potenza massima pari a 500 Kw destinati a servire strutture di massimo 700 mq di superficie: fino a 35 kW l’incentivo sarà erogato in 2 anni; oltre 35 kW il contributo sarà spalmato su 5 anni.

  • Per il solare termico l’incentivo è pari a 170 euro/mq installato sotto ai 50 mq di superficie ; 55 euro/mq per impianti oltre i 50 mq di superficie; 255 – 83 euro/mq per impianti anche di raffrescamento.
  • Per pompe e caldaie, rispetto alla precedente bozza, spariscono le classi di taglia a beneficio di un sistema di calcolo incentivi basato sulla quantità di energia prodotta (stimata). Si terranno in considerazione anche zona climatica ed emissioni.

ESCLUSI. Caldaie e stufe a biomassa non sono incentivate a meno che non sostituiscano impianti a carbone o gasolio. Restano fuori anche gli impianti installati in ottemperanza all’obbligo di efficienza per edifici nuovi o ristrutturati (vedi la norma sugli edifici ad energia quasi zero).

Entrata in vigore

Il Conto Termico è già stato inviato alla conferenza delle Regioni per l’approvazione finale, attesa in tempi brevi, con immediata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per consentire la contestuale entrata in vigore.
L’obiettivo è di promuovere l’efficienza energetica degli edifici attraverso la produzione di energia rinnovabile termica, dando al contempo nuovo impulso ai settori manifatturiero e delle costruzioni.

Incentivi Rinnovabili

Con il nuovo decreto ministeriale «lo Stato si prende l’impegno di pagare una quota importante degli investimenti nel settore termico» sostenendo buona parte del carico di investimento, ha spiegato il ministro.

Questo, mentre in Italia si continua a discutere sui tagli del governo Monti agli incentivi statali per il Fotovoltaico e si cerca di capire quale sarà il futuro di settori ad alto potenziale come il fotovoltaico nel post Quinto Conto Energia, arriva una buona notizia per il settore.

=> Scopri come cambieranno gli incentivi dopo il Quinto Conto Energia

I nuovi incentivi al solare termico sono intanto stati accolti con plauso dalla Cisl, che per voce del proprio segretario confederale, Fulvio Giacomassi, li ha definiti «un passo avanti concreto e positivo nel collocare le politiche ambientali in una nuova dimensione di opportunità di sviluppo e crescita economica e sociale».