È stato presentato in occasione dell’incontro dal titolo “Diamo credito alle imprese” il nuovo fondo della Regione Lazio volto a sostenere le piccole e medie imprese di Industria, Artigianato, Commercio e Servizi, e a facilitarne l’accesso al credito per superare la difficile congiuntura economica.
Si tratta di un fondo rotativo da 240 milioni di euro, istituito dalla Regione e gestito da Sviluppo Lazio.
In pratica, le imprese potranno ottenere dalle banche convenzionate un finanziamento sotto forma di mutuo agevolato della durata di 5 anni, garantito da Banca Impresa Lazio e coperto per il 100% dell’investimento.
Possono accedere al fondo microimprese, piccole e medie aziendeindustriali, artigianali, commerciali e dei servizi con sede operativa e produttiva nella regione Lazio.
I progetti ammissibili riguardano gli investimenti di ampliamento, riqualificazione, riattivazione, ristrutturazione, ammodernamento, riconversione e consolidamento delle imprese per un importo minimo di 50.000 euro e massimo di 1 milione.
Il periodo massimo di realizzazione previsto è di 12 mesi, inoltre gli investimenti dovranno essere mantenuti nei cinque anni successivi al loro completamento senza subire modifiche sostanziali.
Per presentare domanda di partecipazione al fondo è necessario prenotarsi telematicamente sul sito di Sviluppo Lazio, quindi inviare la domanda in formato cartaceo ed eventuali allegati entro 15 giorni dalla prenotazione.
Per tale procedura si avrà tempo dal momento della pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio, fino alle ore 18.00 del 20 dicembre 2010. La chiusura del bando è prevista per quest’ultima data o in caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Parte delle risorse sono riservate alle imprese che hanno presentato progetti nell’ambito dei bandi POR FESR 2007-2013 per i settori audiovisivo, ceramica, carta, meccanica, nautica e innovazione, che sono stati valutati ammissibili ma non finanziabili.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al numero verde Informalazio 800 264 525 e alle strutture territoriali delle associazioni di categoria.