Tratto dallo speciale:

Veneto: sostegno alle imprese artigiane

di Teresa Barone

20 Febbraio 2012 10:01

Dalla collaborazione tra Regione Veneto e EBAV (Ente Bilaterale Artigianato Veneto) nasce una campagna di interventi a favore delle imprese artigiane locali, mirati a favorire la formazione e il rilancio della produttività.

La Regione Veneto ha manifestato l’intenzione di sostenere le imprese artigiane locali, con azioni rivolte a potenziare la competitività e l’occupazione, soprattutto attraverso interventi mirati a risollevarle dalla crisi.

La Regione Veneto, con l’Assessorato alla formazione e lavoro e dall’Ente Bilaterale Artigianato Veneto (EBAV), unitamente alle casse edili artigiane CEAV e CEVA, ha infatti presentato un nuovo pacchetto di misure a favore dell’artigianato che consiste nel finanziamento di 68 progetti per un ammontare complessivo di 4 milioni di euro.

L’Assessore alle Politiche dell’Istruzione, della Formazione e del Lavoro Elena Donazzan ha sottolineato l’importanza dei bandi istituiti di recente a livello regionale.
«In un momento di grande difficoltà come l’attuale la collaborazione tra Regione Veneto e l’Ente bilaterale dell’artigianato si sta dimostrando un fattore decisivo per la tenuta e il rilancio di tutti i settori.

La convenzione firmata nei mesi scorsi e i tre bandi pubblici nel settore dell’edilizia (con l’incentivo all’assunzione e l’aiuto per costruire nuove imprese), promossi a tempo di record dalla direzione regionale formazione e lavoro, dimostrano una precisa, e rara, assunzione di responsabilità reciproca tra parte pubblica e privata.»

Finanziamenti per formazione e accompagnamento

I finanziamenti della Regione Veneto son quindi finalizzati a sostenere le imprese artigiane attraverso 68 progetti inerenti attività di formazione e accompagnamento: più nel dettaglio, sono previste oltre 26 mila ore di formazione e più di 6 mila ore di attività di accompagnamento individuali o di gruppo.

Si tratta di interventi concreti che hanno ottenuto anche il consenso da parte dei rappresentanti degli enti bilaterali dell’artigianato, consapevoli della politica adottata dalla giunta regionale e basata sul concetto che proprio la formazione rappresenta il presupposto basilare sia per valorizzare la produttività locale sia per avviare nuove imprese.