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Macchinari innovativi: contributi al Sud

di Anna Fabi

Pubblicato 23 Luglio 2018
Aggiornato 17:54

Al via i finanziamenti per le imprese del Meridione che investono in macchinari innovativi coerenti con il Piano nazionale Impresa 4.0.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto con cui il Ministero dello Sviluppo Economico, che disciplina le agevolazioni erogate da Invitalia in favore di programmi di investimento innovativi delle imprese del Sud con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle Regioni meno sviluppate e favorire la transizione del settore manifatturiero verso la cosiddetta Fabbrica intelligente.

Risorse e finanziamenti

L’incentivo, per il quale sono stati stanziati 341,4 milioni di euro, prevede la concessione di contributi in conto impianti e finanziamenti a tasso zero per investimenti in macchinari innovativi in ambito Fabbrica intelligente coerenti con il Piano nazionale Impresa 4.0. Il finanziamento viene concesso sulla base di una percentuale nominale delle spese ammissibili pari al 75%, così ripartita:

  • per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35% delle spese e un finanziamento agevolato pari al 40%;
  • per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianto pari al 25% delle spese e un finanziamento agevolato pari al 50%.

Il finanziamento agevolato deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

Requisiti impresa

Possono accedere all’incentivo le PMI ed i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco del Ministero dello Sviluppo economico per investimenti da realizzare nelle regioni meno sviluppate, cioè Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

I richiedenti possono appartenere a tutti i settori manifatturieri di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ad eccezione delle attività connesse a:

  • siderurgia;
  • estrazione del carbone;
  • costruzione navale;
  • fabbricazione delle fibre sintetiche;
  • trasporti e relative infrastrutture;
  • produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

Requisiti investimento

Il progetto di investimento deve prevedere la realizzazione di investimenti innovativi che consentano l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, nonché la riduzione dei costi o l’incremento del livello qualitativo dei prodotti.

I programmi di investimento devono essere:

  • diretti alla realizzazione di una nuova unità produttiva o all’ampliamento della capacità, alla diversificazione della produzione funzionale ad ottenere prodotti mai fabbricati oppure al cambiamento fondamentale del processo di produzione di una unità produttiva già esistente;
  • realizzati presso unità produttive localizzate nelle Regioni meno sviluppate;
  • prevedere spese comprese tra 500mila euro e 3 milioni di euro;
  • avviati successivamente alla presentazione della domanda e prevedere una durata non superiore a 12 mesi dalla data del decreto di concessione delle agevolazioni.