LinkedIn, da community a piattaforma

di Alessandra Gualtieri

10 Dicembre 2007 12:30

Il noto portale di business e social network ha siglato un accordo con BusinessWeek, per utilizzare su siti esterni gli strumenti 2.0 della community

Dopo le insistenti voci di un interessamento da parte del magnate della NewsCorp (leggi MySpace) Rupert Murdoch, LinkedIn torna ancora sotto i riflettori: il portale di business network – scelto da milioni di professionisti e migliaia di aziende per proporsi su mercato del lavoro e farvi convergere domanda e offerta – ha siglato un accordo con la rivista BusinessWeek.

Oggetto della partnership, rendere disponibili anche all’esterno i propri tool di gestione e le proprie applicazioni 2.0, che ne hanno fatto l’esempio di social networking in versione business più noto al mondo.

Da comunità online a piattaforma di servizi web? Questo, in sintesi, il succo della partnership che sancisce il nuovo corso intrapreso dal portale: da oggi, infatti, LinkedIn si rende disponibile a condividere la sua ricetta vincente con portali e sviluppatori esterni, andando oltre il semplice concetto di database di riferimenti professionali.

In pratica, la sua piattaforma Intelligent Applications consentirà anche agli sviluppatori esterni di creare software per LinkedIn e funzioni connesse, come ad esempio la ricerca dei propri contatti di lavoro, direttamente da siti partner (in questo caso BusinessWeek): basterà puntare il mouse sul nome di una società per conoscere la lista dei propri contatti LinkedIn che vi lavorano.

Tra l’altro, per contribuire allo sviluppo di software interoperabile con tutte le piattaforme, LinkedIn partecipa anche alla rete di sviluppo di Google, OpenSocial.

LinkedIn, che per emergere nel vasto mondo dei social network ha scelto di puntare al pubblico delle aziende e delle realtà professionali, nel mese di ottobre ha registrato il più alto tasso di nuovi iscritti, raggiungendo quota 17 milioni di utenti registrati in tutto il mondo.