Microsoft: traduttore vocale istantaneo per clienti e fornitori esteri

di Giuseppe Cutrone

Pubblicato 15 Marzo 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

Chissà  quante volte, parlando con un fornitore, un partner o un cliente straniero, sarà  capitato a chi gestisce un’azienda di avere qualche difficoltà  di comprensione, semplici equivoci linguistici che talvolta, però, possono pesare non poco sulla buona riuscita di un accordo commerciale. Tutti problemi che Microsoft promette di far diventare un ricordo del passato.

La soluzione arriverà  da Microsoft Research Asia, centro di ricerca asiatico che fa capo all’azienda di Redmond, dove i ricercatori stanno lavorando a un traduttore vocalerivoluzionario, capace di effettuare una traduzione in tempo reale in ventisei lingue differenti, tra cui l’italiano.

La tecnologia è ancora in fase di perfezionamento, ma una dimostrazione messa in atto dai dirigenti del centro ricerche ha messo in evidenza dei risultati più che positivi, che fanno percepire chiaramente come ci si trovi davanti a un traduttore dalle potenzialità  molto elevate.

Nella prova resa nota su Technology Rewiew si è potuto assistere alla traduzione di un discorso fatto da Rick Rashid, un dirigente di Microsoft Research Asia, le cui parole sono state efficacemente tradotte dall’originale versione inglese in spagnolo, cinese mandarino e italiano, mostrando una qualità  dei testi più che buona.

Ovviamente rimane da “limare” ancora qualche imperfezione per quanto riguarda le inflessioni vocali e gli accenti, ma il traduttore di Microsoft sembra un prodotto molto interessante, capace di aprire le porte a un utilizzo trasversale, accompagnando lo studio di quanti vogliono imparare una nuova lingua, le comunicazioni tra aziende di paesi diversi e rispettivi dirigenti o fornendo il proprio supporto in alcune applicazioni ad uso e consumo dei turisti.

Microsoft ha spiegato di non volersi limitare alla traduzione letterale di un discorso, ma di voler replicare fedelmente quanto pronunciato da una persona, comprendendo quindi anche le diverse tonalità  della voce e le sfumature di significato che essa consente, oltre alle indecisioni e alle pause inserite in una frase, un po’ come avviene con il doppiaggio di un’opera televisiva o cinematografica.