La Toscana sceglie il Voip

di Paolo Iasevoli

Pubblicato 15 Gennaio 2007
Aggiornato 17 Settembre 2013 11:48

Pronta a partire la sperimentazione di una rete Voip che collegherà gli enti pubblici della Regione Toscana per una comunicazione più efficiente e più efficace

La Toscana avrà presto una rete Voip. Sta infatti per iniziare la fase sperimentale che doterà gli enti pubblici della regione di un’infrastruttura basata sulla tecnologia Voice Over IP, grazie alla quale è possibile telefonare utilizzando internet. I vantaggi sono notevoli e vanno da un cospicuo risparmio sui costi alla possibilità di veicolare dati multimediali oltre alla voce.

L’ iniziativa indetta lo scorso Marzo dalla Regione Toscana ha raccolto 16 progetti, tra i quali sono stati scelti i tre che parteciperanno ora alla fase di sperimentazione. L’obiettivo dichiarato è quello di esplorare le potenzialità offerte dalla nuova tecnologia di comunicazione e integrarla nella Rete Telematica Regione Toscana (RTRT) che collega gli uffici della Regione, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane per un totale di oltre 50.000 utenze. Le tre ATS vincitrici hanno proposto ognuna una piattaforma tecnologica differente che sarà sperimentata in un arco di tempo di 9 mesi e infine giudicata dall’Istituto di Informatica e Telematica del CNR. Questi i partecipanti e le relative soluzioni:

  • ATS CDC / Eutelia / Brain Technologies: IP-PBX distribuiti e basati su SIP
  • Telecom Italia Spa: IP-PBX centralizzati
  • ATS AgesCom / Publicom / ViveLaVie / Apice / Seacom / AB Telematica: soluzioni opensource

Tra le possibilità messe a disposizione da queste piattaforme ci sono servizi integrati di email e fax, l’utilizzo di una rubrica unificata e servizi di videoconferenza e messaggistica istantanea. Dunque, oltre all’efficienza derivante dall’abbattimento dei costi c’è il vantaggio di una comunicazione più efficace ed immediata. Resta da vedere se l’iniziativa della Regione Toscana sarà presa ad esempio da altri enti pubblici o se invece è destinata a rimanere una mosca bianca.