Tratto dallo speciale:

Carta Cultura e Merito: doppio bonus ma con platea ridotta

di Teresa Barone

Pubblicato 31 Gennaio 2023
Aggiornato 5 Marzo 2023 08:22

Prime indicazioni sulla Carta Cultura, fruibile dal 2024 e cumulabile con la Carta del Merito, mentre nel 2023 resta il bonus 18App per i nati del 2003.

Come previsto dalla Legge di Bilancio 2023, a partire da quest’anno la carta 18App lascerà il posto a due nuove carte pensate per contrastare la povertà educativa e premiare il merito dei giovani studenti: sono la Carta della Cultura e la Carta del Merito.

Il Garante Privacy ha dato parere positivo allo schema di decreto che andrà a modificare quello dello scorso dicembre, che aveva dato attuazione della misura secondo le precedenti regole e che adesso si adegua invece a quelle della Manovra.

Le due nuove misure sono caratterizzate da numerose novità rispetto al passato: in particolare, dall’introduzione della soglia ISEE di accesso alla prima tipologia di carta e dal raddoppio del Bonus Cultura, che diventa cumulabile con la Carta del Merito a partire dal 2024 per la platea dei beneficiari 2023.

In pratica, per l’entrata in vigore delle nuove regole si salta un anno tra la fruizione con le vecchie modalità di accesso e quella con le nuove, che si applicheranno di volta in volta nell’anno successivo alla maturazione dei requisiti.  Per il 2023 restano invece le vecchie regole per i 18enni dello scorso anno, con accesso al precedente Bonus dal 31 gennaio.

Bonus Cultura: regole per il 2023

I nati nel 2004 possono ancora registrarsi sulla piattaforma 18App con SPID o CIE, dal 31 gennaio al 31 ottobre 2023, per ottenere il vecchio Bonus Cultura da 500 euro e acquistare biglietti per cinema, teatri, concerti, eventi culturali, musei, musica, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, corsi di teatro, musica e lingue straniere. Il bonus  Per spendere il bonus hai tempo fino al 30 aprile 2024.

I nati del 2003, invece, se si sono registrati entro lo scorso 31 agosto 2022, possono fruire del proprio bonus fino al 28 febbraio 2023.

Carta della Cultura: come funziona dal 2024

La nuova Carta della Cultura è una card elettronica, richiedibile tramite App IO e utilizzabile entro un anno dal rilascio per acquisto libri, prodotti e servizi digitali, presso esercizi convenzionati in continuità con quanto finora avvenuto con il Bonus 500 euro 18App.

La nuova Carta della Cultura, tuttavia, non spetta a tutti neo-maggiorenni ma è concessa soltanto a coloro che appartengono a nuclei familiari con valore ISEE inferiore a 35mila euro, e solo s rientrano nella graduatoria che stabilisce l’assegnazione delle risorse (190 milioni di euro dal 2024). Importi nominali, criteri e modalità di attribuzione e utilizzo saranno stabiliti da apposito decreto interministeriale.

La card è utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età. I primi utilizzatori della nuova Carta Cultura, quindi, saranno i giovani che compiono 18 anni dal 1° gennaio 2023, ossia i nati nel 2005, ma a decorrere dal 2024.

Per attuare la Carta della Cultura si riutilizzeranno le applicazioni software 18app compresi i dati degli esercenti già raccolti, a meno che questi ultimi richiedano la cancellazione dall’elenco.

Carta del Merito: in cosa consiste

La nuova Carta del Merito, invece, è concessa ai giovani che hanno conseguito il diploma di maturità presso istituti di istruzione secondaria superiore con una votazione di almeno 100 centesimi. Anchre in questo caso, la carta è assegnata e sarà utilizzabile soltanto nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma, per cui nel 2023 nessuno potrà materialmente fruire del bonus e dovrà attendere il 2024 per accedere all’importo maturato quest’anno.

È dunque possibile ottenere la Carta del Merito, a decorrere dal 2024, diplomandosi non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età. Il nuovo Bonus è cumulabile con la Carta della Cultura, utilizzabile – come detto – nell’anno successivo a quello del conseguimento del titolo di studio.

Anche per la Carta del Merito è necessario attendere il decreto attuativo interministeriale, atteso entro fine febbraio, per conoscere importi e modalità di richiesta.