Il Garante Privacy annuncia un’iniziativa rivolta a diversi enti pubblici: una commissione ad hoc sta valutando l’idoneità di alcune risorse informatiche considerate obsolete ma ancora utilizzabili in altri contesti, beni mobili che possono essere ceduti gratuitamente.
Secondo quanto diffuso attraverso un comunicato ufficiale, è stato redatto un elenco di beni giudicati non più utilizzabili all’interno dell’Ufficio del Garante ma ancora potenzialmente funzionanti, previo controllo e adeguamento tecnico. Si tratta di attrezzature ICT, prevalentemente PC e monitor in ogni caso non dotati di software, che possono essere cedute a:
- Croce Rossa Italiana;
- altri Enti Pubblici (scuole, enti locali, strutture sanitarie, forze dell’ordine);
- organismi di volontariato di protezione civile iscritti negli appositi registri operanti in Italia ed all’estero per scopi umanitari;
- altre Pubbliche Amministrazioni;
- altri Enti no profit (ONLUS, Pro Loco, parrocchie, enti di promozione sociale);
- associazioni che debbono appartenere ad almeno una delle seguenti categorie: associazioni ed Enti iscritti nell’apposito registro associazioni; fondazioni e altre istituzioni di carattere pubblico o privato con personalità giuridica senza fini di lucro; associazioni non riconosciute, di cui all’art. 36 del c.c., che siano dotate di proprio strumento statutario dal quale sia possibile desumere l’assenza di finalità lucrative; altri Enti ed Organismi, non ricompresi nei punti precedenti, la cui attività assume le caratteristiche di pubblica utilità.
L’assegnazione dei beni sarà decretata tenendo conto della maggiore economicità per il GPDP e mediante sorteggio. Gli Enti interessati possono inviare una manifestazione di interesse entro il 9 novembre 2018.