Si è conclusa l’operazione di ricollocamento dei dipendenti di province e città metropolitane in mobilità.
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Secondo quanto annunciato sul sito del Ministro della Funzione Pubblica, infatti, la totalità dei lavoratori in esubero è stato spostato verso nuove sedi di assegnazione, amministrazioni statali e territoriali, e tutto il personale coinvolto avrà preso servizio entro il 20 febbraio 2017.
Dando uno sguardo ai dati, al 3 febbraio 2017 ammontavano a 16.007 i dipendenti ricollocati, precisamente 7.185 dalle Regioni, 2.564 in possesso dei requisiti per il pensionamento entro la fine del 2016, 5.505 con funzioni legate al mercato del lavoro.
Altri 720, inoltre, sono stati ricollocati sulla base del decreto del 14 settembre 2015, normativa che ha stabilito i criteri di attuazione della mobilità e ha disciplinato la ricollocazione dei lavoratori dei corpi di polizia provinciale.
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«Per effetto del completamento delle procedure di mobilità – si legge sulla nota ministeriale -, secondo quanto stabilito dalle leggi di stabilità 2015 e 2016, tutte le regioni e gli enti locali che insistono sui territori regionali possono riprendere le ordinarie facoltà di assunzione di personale.»
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