La legge delega sulla Pubblica Amministrazione si arricchisce di alcuni emendamenti finalizzati a dettare nuove regole e limiti per il pubblico impiego, contrastando assenteismo e favorendo meritocrazia.
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Il senatore del Pd Giorgio Pagliari, relatore della legge, ha infatti proposto variazioni alla Riforma della PA volte a rendere più responsabili i dipendenti pubblici e a bloccare gli avanzamenti di carriera automatici dei dirigenti della PA.
Negli emendamenti, che saranno presentati il 29 gennaio, si parla precisamente dell?ingresso dell?INPS come gestore delle visite fiscali, in modo da “garantire l?effettività del controllo?. Un provvedimento annunciato all?inizio dell?anno e pienamente accolto dall?Istituto di Previdenza.
Per quanto riguarda i manager pubblici, invece, saranno i loro superiori a valutarne le prestazioni e a stabilire criteri meritocratici legati essenzialmente al raggiungimento degli obiettivi.
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Il Ministro Marianna Madia, inoltre, ha sottolineato che il Jobs Act non troverà applicazione nel pubblico impiego, sebbene non sia stato ancora stabilito se la Riforma del Lavoro conterrà specifiche norme che escludono gli statali dalle nuove regole, soprattutto in materia di licenziamento disciplinare.