Ammonta a 230mila il numero degli statali con contratto in scadenza entro la fine del 2012: 160mila nella Pubblica Amministrazione e 60mila nella scuola che rischiano di non essere confermati e di restare a casa entro il 31 dicembre, protagonisti di quelli che la Cgil ha definito come “licenziamenti di massa?.
A lanciare l?allarme è il segretario della Cgil Susanna Camusso, la quale parla proprio d “bomba sociale? destinata a esplodere a fine anno se non ci saranno rinnovi contrattuali anche a causa dei tagli previsti dalla spending review.
Il sindacato esorta il Governo ad attuare un provvedimento urgente per prorogare i contratti precari in scadenza sia nella PA sia nella scuola, un intervento possibile secondo il Ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi ma reso problematico dal parere non favorevole del Ministero dell’Economia guidato da Vittorio Grilli.
Sulla diffusa “ansia da precariato? che coinvolge anche la PA è intervenuta anche Elsa Fornero:
«Ribadisco che i contratti a tempo determinato, i lavori a progetto e le collaborazioni sono tutti temi che noi nella riforma del mercato del lavoro abbiamo affrontato non con l’idea di ridurre le flessibilità, ma di contrastare il precariato, che tocca in modo particolare i giovani e le donne. Dunque non una riduzione di flessibilità, ma un rafforzare i contratti anche in vista di una maggiore produttività nella direzione di ridurre ‘l’ansia da precario‘. Credo che questo vada fatto anche nell’ambito pubblico e spero che il Governo intraprenda iniziative in questo senso.»