Anche la sanità pubblica dovrà sottostare alle nuove regole imposte dalla spending review, mirate a limitare la spesa e gli sprechi: il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha reso noto il nuovo regolamento sulla sanità da inviare alle Regioni, un pacchetto di misure che ridimensioneranno numerosi ambiti sanitari e che stanno destando molte polemiche.
Si chiama “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell’assistenza ospedaliera? e le Regioni avranno tempo fino al 31 dicembre 2012 per informare il Ministero su come intendono applicare le nuove regole: quello che è certo è che i tagli toccheranno sia i lavoratori della sanità sia gli stessi posti letto negli ospedali.
Il piano di ridimensionamento si basa sulla chiusura di alcuni reparti, degli ospedali di piccole dimensioni e sul taglio di 20 o 30mila posti letto. Il nuovo standard stabilito da Balduzzi prevede 3,7 letti ogni mille abitanti, contro i 4,2 attuali: obiettivo che dovrà essere conseguito nel prossimo triennio 2013-2015 tenendo conto che lo 0,7 dei posti deve essere riservato alle lunghe degenze.
Le Regioni potranno quindi aumentare o diminuire i posti letto negli ospedali locali per adeguarsi a questo standard. In Lombardia, Emilia Romagna, Molise e nella Provincia autonoma di Trento si verificheranno i tagli più evidenti.
Solo in Lazio i posti letto diminuiranno di almeno 1963 unità.