Il Consiglio di Stato sospende l?Area C a Milano: lo rende noto il Comune del capoluogo lombardo, spiegando come la decisione sia stata presa in accoglimento dell?appello di un concessionario la cui sede si trova proprio nel centro cittadino. I giudici hanno infatti accolto l?istanza dell?autorimessa Mediolanum Parking, e come conseguenza l?Area C viene sospesa seduta stante a partire da oggi 26 luglio.
La “Congestion Charge? voluta dal Sindaco Pisapia, e in vigore dallo scorso gennaio, ha avuto quindi vita breve, e sebbene fosse in programma una sospensione dell?Area C nel periodo estivo, sembra che le telecamere di controllo resteranno inattive almeno fino a settembre. Così si legge nella nota diffusa dall?amministrazione milanese:
«Il Consiglio di Stato, ravvisando un pericolo per l?interesse economico di Mediolanum Parking, ha sospeso cautelativamente il provvedimento. Ora toccherà al Tar della Lombardia fissare l?udienza di merito. Per effetto di questa decisione, il Comune informa che a partire da domani (giovedì, ndr) il provvedimento Area C è sospeso».
Inevitabile il commento di Giuliano Pisapia, il quale ha sottolineato la provvisorietà del provvedimento e la necessità di tutelare la popolazione, che aveva fortemente voluto l?introduzione dell?Area C.
«Prendiamo atto della decisione del Consiglio di Stato, peraltro del tutto provvisoria, ma sono convinto che le nostre ragioni prevarranno. Abbiamo rispettato la volontà dei milanesi che con il referendum ci hanno indicato la via perché Milano sia sempre più vivibile e faremo di tutto per proseguire su questa strada».
Dello stesso parere è l?assessore alla Mobilità del Comune Pierfrancesco Maran:
«Rispettiamo l?ordinanza del Consiglio di Stato, che comunque contraddice numerose decisioni del Tar della Lombardia, ma siamo certi che Area C sarà confermata dall?udienza di merito, che auspichiamo possa essere fissata dal Tar nel più breve tempo possibile. In sei mesi, Area C ha ridotto il traffico del 34% nel centro città, il numero degli incidenti e ha consentito ai milanesi di respirare meno sostanze velenose».