Il problema della liquidità e del ritardo nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione è sempre più presente per le imprese italiane, tuttavia il Governo sembra voler sbloccare questa situazione mettendo in atto nuove misure per regolarizzare i rapporti tra la PA e le aziende, e promuovere l?accesso al credito attraverso le banche.
A tal fine dall?esecutivo arrivano quattro nuovi decreti ministeriali mirati a disciplinare i meccanismi di potenziamento della liquidità delle imprese, ai quali si aggiunge anche un accordo tra Associazione Bancaria Italiana e le Associazioni imprenditoriali, mirato a creare un fondo destinato allo smobilizzo dei crediti vantati delle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione, unitamente alle risorse messe a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti.
L?intesa tra Abi e imprese sarà siglata oggi 23 maggio alla presenza del Governo, con la sottoscrizione di due nuovi protocolli volti rispettivamente a favorire gli investimenti e agevolare lo smobilizzo dei crediti. Due iniziative che appartengono alla moratoria “Nuove misure per il credito alle PMI? varata il 28 febbraio 2012, alla quale hanno aderito il 90% degli sportelli bancari su tutto il territorio nazionale, compresi gli istituti di credito più grandi.
I decreti ministeriali vertono su più punti, come illustrato da una nota ufficiale pubblicata sul sito del Governo:
«Due decreti (“decreti certificazione?) riguardano la certificazione dei crediti scaduti nei confronti rispettivamente delle Amministrazioni centrali (inclusi gli enti pubblici nazionali) e uno per le Regioni e enti locali, inclusi gli enti del Servizio Sanitario Nazionale. Si dà attuazione più efficiente al DL 185/08, così come modificato dalla legge 183/2011 e in ultimo, meno di un mese fa, la legge n. 44 del 26 aprile 2012. Si tratta di due decreti “fotocopia?, uno immediatamente operativo (quello che riguarda le amministrazioni centrali), l?altro che necessita del parere della Conferenza Stato-Regioni ma auspicabilmente operativo nel più breve tempo possibile.
Un decreto (“decreto compensazioni?) riguarda le compensazioni dovute a seguito di iscrizione a ruolo, in attuazione della legge n. 78 del 2010.
Un decreto riguarda il Fondo Centrale di Garanzia, che prevede agevolazioni per le imprese creditrici della Pubblica Amministrazione, in attuazione della legge 214/2011 (cd. “salva Italia?).»
Secondo quanto annunciato dal premier Mario Monti, il quale ha definito queste misure straordinarie come fondamentali per «dare carburante alle nostre imprese che affrontano con determinazione la crisi», il plafond messo a disposizione delle imprese sarà in grado di coprire i debiti fino a 20 o 30 miliardi di euro.